Imperdibile a Palazzo Grimani, “La Venexiana” per la regia di Emiliani e con i costumi di Nicolao

Per l’ottavo anno consecutivo, si rinnova la tradizione della mostra documentaria all’Archivio di Stato di Venezia con Il gioco: ingegno, fortuna, agilità. Attraverso una selezione di documenti – dal XIV al XVIII secolo – conservati dall’Archivio, si traccerà un percorso con l’intento di rievocare alcuni momenti di gioco di quella che era la civitas ludens veneziana: il gioco delle carte, le lotterie, i giochi negli spazi pubblici; il gioco vietato che diventa oggetto di accusa e che non può non coinvolgere personaggi mondani quali Giacomo Casanova. Orari da lunedì a sabato h10-13. Chiusura martedì 13 febbraio ore 13. Da non perdere a Palazzo Grimani, La Venexiana. Frutto della straordinaria collaborazione di Ve.La Spa con il Teatro Stabile del Veneto e il Polo Museale del Veneto, è un testo classico del teatro cinquecentesco per la nuova regia di Giuseppe Emiliani con i costumi del maestro Stefano Nicolao. Una analisi psicologica delle donne viste come soggetto, e non oggetto, del desiderio erotico, che prenderà forme inconsuete e itineranti, insieme ai visitatori, nelle varie stanze del coevo piano nobile in cui si sviluppa la drammatizzazione.  È un ritratto realistico della forza della passione amorosa che, se sfugge alla ragione, divien febbre travolgente. L’arditezza delle situazioni e del linguaggio, la tonalità piccante della vicenda, offrono uno spaccato veristico della Venezia cinquecentesca, erotica ed edonistica. Lo spettacolo si terrà fino al 18 febbraio – ore 19.30 (escluso lunedì) / 17 febbraio – 20.30. Biglietto unico 12 euro. Si riscoprono le carte da gioco alla Fabbrica del Vedere ma solo quando fanti, cavalli e re evocano il cinematografo. Quel cinematografo che sta alla base di alcune varianti dell’antico gioco dell’oca e che, per fare giocare i bambini senza pericoli, negli anni ’30 aveva riconvertito le immagini di celluloide, proiettando pellicole di carta. La mostra Play&Paper&Movie ripercorre la storia del cinema sotto una ottica ludica, dalle pubblicità di fine ottocento ai cartoncini con i giocattoli degli anni’30 ed un omaggio al grande Sergio Tofano, attore e grande disegnatore, con materiali rari del film Cenerentola e il signor Bonaventura del 1941. Aperta tutti i giorni del Carnevale, dalle 17 alle 19, eccezion fatta per il mercoledì. “Venezia, una vita in maschera” è il tema della conferenza in programma all’Atelier Cà Macana (Dorsoduro 3172), ore 17.00. Un racconto sulle maschere tradizionali e sulla tecnica per realizzarle. Attenzione focalizzata sulla Bautta e la Moretta, due fra le più importanti nella vita della Serenissima. Con l’ausilio della proiezione di quadri celebri e stampe antiche verranno mostrate le maschere presenti ai tempi della Repubblica. In aggiunta previsto un excursus sul Medico della Peste, una delle maschere più conosciute e richieste dal pubblico.