Nel week-end scorso il Servizio Guardiaparco ha effettuato il sequestro di un pontile in legno lungo oltre 20 metri e largo 2 in località Polline realizzato senza le necessarie autorizzazioni in proprietà ricadente in area demaniale.
Il pontile è stato realizzato in una zona attualmente fuori delle acque del lago Bracciano, il cui livello è sceso sensibilmente negli ultimi anni, e il responsabile dell’abuso è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Roma. A fine gennaio i Guardiaparco hanno invece sanzionato un residente della zona sorpreso a pescare di notte con l’ausilio di un guadino sul lungolago di Anguillara Sabazia, sequestrando diversi chili di coregoni. Gli esemplari ancora vivi sono stati prontamente reimmessi nel lago, mentre i restanti sono stati donati in beneficienza ad una comunità di recupero alcolisti del territorio. La legge regionale n. 87/1990 tutela in modo particolare la riproduzione delle specie ittiche vietando la pesca durante la cosiddetta “frega”. Un solo coregone di 200 grammi può deporre fino a 5000 uova, bisogna quindi evitare assolutamente gli atti di bracconaggio sui riproduttori. Per questi motivi la Legge vieta la pesca dei Coregoni dal 15 dicembre al 31 gennaio, e più in generale la pesca nelle ore notturne, proprio per evitare che venga compromessa la riproduzione delle specie ittiche. Pescare durante i periodi di divieto e con mezzi illegali – dichiara il Presidente del Parco Lorenzetti – oltre a rappresentare un danno ecologico per un ecosistema già messo a dura prova dalla crisi idrica, danneggia economicamente i pescatori professionali che vivono di pesca e condiziona la regolare attività di pesca sportiva.