L’Italia non è un paese per giovani” è il titolo del film uscito nelle sale nel 2017 con la regia di Giovanni Veronesi, infatti, l’Italia è un paese con 60 milioni (circa) di allenatori da bar sport; ed allora, con una tempistica quanto mai azzeccata ed in concomitanza con gli Europei di calcio, esce in libreria un “manuale”, scritto a 4 mani da Riccardo Pellizzaro e Nicolò Tolin dal titolo “Il calcio a tema”, edito da Mazzanti Libri e con la prefazione di Adriano Cadregari, allenatore professionista e docente FIGC.

Il libro, il cui titolo sembra strizzare l’occhio al fatto che Pellizzaro, oltre ad essere un allenatore è anche un insegnante mentre Tolin oltre ad essere un match analyst è a sua volta un allenatore.

Il testo è una sorta di provocazione che tende ad individuare una metodologia di gioco, più precisamente di allenamento, basata sulla creazione di stimoli, a volte anche molto pungenti, che possano migliorare le performance dei giocatori durante le partite senza per questo però sacrificare la gioia di giocare a calcio.

Il perno delle dissertazioni, che sono state molto chiaramente illustrate, verte proprio su questo aspetto: il gioco.

I giocatori devono comunque divertirsi e, come ben sappiamo, gli allenamenti sono, senza ombra di dubbio, la parte più noiosa di tutto il processo.

Quello che i due autori propongono nel loro libro, e che si basa sulle loro personali esperienze come allenatori di calcio, è il gioco inclusivo che prescinde da certi canoni, forse a volte anche vagamente stantii che vanno a scapito del godimento ludico ingessandone in godimento.

Ecco allora che le regole canoniche vengono scardinate: tanto per citarne alcune, cambia la geometria del terreno di gioco, sia in termini dimensionali che olografici, muta dinamicamente il numero dei giocatori, vengono inserite regole che premiano specifiche tipologie di azione ossia vengono, in qualche modo, stravolte alcune delle regole basilari a cui gli appassionati sono abituati dal divano di casa.

Se con una sorta di macchina del tempo fossimo in grado di fare un viaggio a ritroso di circa un secolo, ci troveremmo catapultati nel pieno del vortice del periodo artistico/culturale caratterizzato dal futurismo; con un parallelo, probabilmente piuttosto ardito e scardinato, potremmo quasi paragonare il manifesto di Filippo Tommaso Marinetti con il libro di Pellizzaro e Tolin, almeno per alcuni dei suoi punti, nel senso che, nel testo, i due autori fanno trasparire un dinamismo che, a mio personalissimo parere, ben si accoppia alla visione di celerità, dinamicità e la tecnica. In conclusione, “Il calcio a tema” vuole essere un manuale, una specie di “Bignami” per cercare di introdurre, senza la pretesa di inventare nulla di nuovo, stimoli ed idee nuove sulle quali riflettere, o come amano definirle Riccardo e Nicolò “provocazioni”, il cui scopo ultimo è far amare questo sport, il calcio, amandone, ed apprezzandone, anche gli aspetti meno spettacolari, quelli da dietro le quinte, da back-stage per arrivare, alla fine del percorso, al premio più ambito da parte di chi pratica questo sport: la partita.

Partita che è sì una sfida con un avversario ma, non di meno è un momento di crescita individuale e di team, inteso come squadra composta da 11 giocatori che, a prescindere dal risultato finale non dobbiamo mai dimenticare che, soprattutto per i più giovani, deve principalmente essere un gioco con cui divertirsi.

 

Titolo – Il Calcio a Tema

Autori – Riccardo Pelizzaro e Nicolò Tolin

Prefazione – Adriano Cadregari

Editore – Mazzanti Libri

ISBN – 978-88-3621-2859

Pagine – 126

Prezzo – € 20,00

 

Michela Cossidente

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Ultimo aggiornamento: 11:27