L’occasione è stata la presentazione del libro di poesie del ragusano Giovanni Gulino, dal titolo “Frammenti di cuore – Riflessioni di un aspirante poeta”, edito da Elisir. E così abbiamo incontrato I ragazzi del Piave nella loro sede di San Donà di Piave (Venezia) e ci siamo fatti raccontare dal Presidente, Paolo Colosso, cosa fanno i ragazzi del Piave e perché tre anni fa hanno creato l’omonima associazione.

Abbiamo così scoperto che l’associazione ha come obiettivo quello di creare un mondo in cui ogni persona, indipendentemente dalle proprie disabilità, possa sentirsi accolta, valorizzata e supportata, anche attraverso attività divertenti che, ad uno sguardo distratto, potrebbero sembrare ben poco adatte a persone con disabilità.

Paolo e suo papà Angelo, colui che ha voluto e creduto fortemente nel progetto fino a realizzarlo, ci hanno raccontato che i ragazzi fanno escursioni in montagna, rafting, sciano, viaggiano in mongolfiera e in elicottero, fanno interessanti visite a musei e luoghi storici, attività subacquee, uscite in barca a vela, provano le auto da rally e partecipano attivamente a diverse altre attività sportive. Ci hanno raccontato anche   delle emozioni e della loro gioia durante le uscite, che diventano divertenti momenti di aggregazione e regalano loro fiducia in sé stessi e voglia di affrontare sempre nuove sfide. Tutte esperienze che permettono ai ragazzi di sperimentare l’adrenalina, il brivido, la bellezza e la gioia di sentirsi vivi e attivi esattamente come chiunque altro. Il tutto ovviamente sempre in sicurezza e secondo le possibilità di ognuno.

Crediamo, proprio per averlo sperimentato, nell’inclusione, come diritto fondamentale e nella solidarietà come strumento di cambiamento – ci spiega Angelo Colosso – La nostra forza nasce proprio dalla comunità, dalla capacità di unire persone diverse e di differente provenienza, per creare opportunità di crescita e di felicità. Il rispetto e la dignità sono i pilastri su cui costruiamo ogni nostra iniziativa, perché tutti, senza eccezioni, meritano di vivere una vita ricca di significato, in cui la diversità non è solo accettata, ma addirittura celebrata. E vedere la gioia immensa nei loro sguardi, lo stupore, l’allegria che provano, ci ripaga di qualsiasi sforzo”.

Grazie ai progetti dell’associazione I ragazzi del Piave, tante persone portatrici di handicap hanno potuto superare ostacoli e paure che sembravano insormontabili, scoprire nuove capacità e costruire relazioni autentiche, abbattendo, non solo i pregiudizi, ma anche le distanze chilometriche.

Prova ne è l’amicizia che lega Paolo Colosso di San Donà a Giovanni Gulino, il poeta di Marina di Ragusa. Pur non essendosi ancora mai conosciuti personalmente, i due giovani sono in contatto attraverso telefono e internet, si stimano, si vogliono bene, parlano di poesia, degli eventi passati e dei progetti futuri, si raccontano e si stanno organizzando per incontrarsi.

Da tre anni a Caorle, cittadina di villeggiatura sull’Adriatico, i ragazzi del Piave partecipano alla Caorlina, una maratona di dieci chilometri all’insegna dell’inclusione, dello sport, e della solidarietà, che quest’anno si terrà domenica 7 settembre.

A I ragazzi del Piave possono associarsi tutti, si può diventare volontari, offrendo il proprio tempo, e le aziende che volessero sostenere l’associazione con sponsorizzazioni, oltre ad entrare a far parte di una comunità che lavora attivamente per costruire un mondo più giusto e inclusivo, diventando così ambasciatori di solidarietà, avrebbero anche la possibilità di ottenere visibilità durante gli eventi, promuovendo i loro valori attraverso una causa che tocca profondamente i cuori di tutti.

Chi volesse saperne di più su I Ragazzi del Piave, conoscere i loro progetti, partecipare ai loro eventi e, soprattutto, iscriversi all’associazione, può consultare il sito www.iragazzidelpiave.it

 

Manuela Minelli

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Ultimo aggiornamento: 11:03