• Vigili del Fuoco: La sera del 6 maggio 1976 un terremoto colpì il Friuli Venezia Giulia: in poche ore 1.500 Vigili del Fuoco raggiunsero le zone terremotate. Furono 965 le vittime, tra cui 4 Vigili del Fuoco deceduti durante le operazioni di soccorso.

 

  • Ministero della DifesaLe Forze Armate, ieri come oggi, al servizio della collettività.

Il 6 maggio 1976 accanto alla popolazione colpita dal fortissimo terremoto del Friuli.

  • Marina Militareil 6 maggio 1976, terremoto in Friuli: la Marina Militare in soccorso alla popolazione.
Un intervento forte e tempestivo per soccorrere una popolazione colpita da un terribile disastro. bit.ly/3xKrcYN
  • Polizia di StatoIl 6 maggio del 1976 alcuni paesi friulani furono distrutti dal terremoto.
La Polizia di Stato in quella tragedia fu impegnata sostenendo in ogni modo la popolazione colpita.
  • Dipartimento Protezione Civile6 maggio 1976 terremoto Friuli.
La scossa seminò morte e distruzione.
L’evento, con le successive scosse di settembre, portò a un’evoluzione nella risposta alle emergenze e fu tappa importante per la nascita della moderna protezione civile grazie al lavoro di Zamberletti.
  • Esercito Italiano6 maggio 1976, un terribile terremoto colpì duramente il Friuli e l’Esercito intervenne immediatamente per prestare soccorso alla popolazione, grazie al supporto di oltre 14.000 soldati che seppero fornire un aiuto morale e materiale ai friulani.

 

  • «Il Friuli ringrazia e non dimentica.»

(Frase utilizzata dai friulani come ringraziamento per l’aiuto ricevuto)

  • «Prima le fabbriche, poi le case e poi le chiese.»

(mons. Alfredo Battisti, arcivescovo di Udine, 12 maggio 1976)

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Video: Vigili del Fuoco