Con un’intervista digitale svoltasi presso l’Hotel Aman Venezia – Palazzo Papadopoli, andata in diretta sui canali social Venice Fashion Week, è stata l’ccasione della presentazione dell’ultimo libro della giornalista venezianaLuciana Boccardi “Burlesque – Dizionario Surreale” ma anche il pretesto di conoscere la storia di una donna formidabile, una delle figure più autorevoli del giornalismo di moda.

E’ stata anche una delle occasioni migliori per celebrare il binomio Venezia-moda attraverso l’intervista alla Luciana Boccardi, giornalista e icona della moda, veneziana e cittadina del mondo, donna indipendente e controcorrente, audace e sempre fedele al suo motto “mai paura di niente”.

Occhi verdi e penna sferzante, ironia e determinazione, ha visto nascere i più grandi stilisti e ha testimoniato l’evoluzione della moda italiana e dei suoi principali interpreti, dall’inizio del pret-à-porter fino alla moda digitale del 2020, raccontando al suo pubblico aneddoti, storie ed episodi di vita vissuta, che rendono il mondo elitario della moda umano e accessibile. Tuttora collaboratrice de Il Gazzettino, ha creato la rubrica Modi & Moda, blog di pagine d’autore per il gazzettino.it, dove continua a parlare di moda e cultura con lo sguardo asciutto e la schiettezza che l’hanno sempre contraddistinta.

Dopo la gavetta nell’ufficio stampa della Biennale, Luciana Boccardi ha diretto riviste culturali e di politica, ha scritto libri e ha organizzato importanti eventi di moda a Venezia.

L’ultimo libro della Boccardi: Burlesque – Dizionario surreale (Ed. La Musa Talia) è stato presentato da Roberto Papetti, direttore de Il Gazzettino, e da Arrigo Cipriani con la moderazione di Fabio Marzari con l’introduzione di Laura Scarpa che in apertura dell’evento ha salutato il pubblico leggendo uno stralcio della dichiarazione che la grande signora dell’alta moda Raffaella Curiel ha voluto inviare per tale occasione:Luciana è sempre gentile e sorridente, è una donna dalla cultura profondissima sia dal punto di vista letterario che musicale. La conosco ormai da 40 anni, ha portato Venezia nel mondo ed è anche una persona molto generosa che nel nostro ambiente è una cosa rarissima”.

Un “gioco” editoriale ironico e irridente che traccia un quadro surreale attraverso emozioni, ricordi di personaggi incontrati durante la sua lunghissima carriera di giornalista indomita e scrittrice, una veneziana che nel “Burlesque” lancia in postfazione un appello “utopia” per la sua amata città. Una donna importantissima e preziosa, capace di leggere il nostro tempo con uno sguardo coraggioso e ironico.

Questo originale dizionario che giustamente l’autore ha definito “surreale” è destinato alle voci più disparate raccolte dalla giornalista nel corso di una lunghissima vita.

Giornaliste e giornalisti, persone incontrate nell’ambito della moda, stilisti, modelle, imprenditori, ma anche oggetti, definizioni, occasioni, emozioni lasciate da una lettura, un poeta di ieri, di oggi, una musica, un amore….

In Burlesque – Dizionario surreale, che rappresenta il compendio di una vita con commenti per ogni voce, possiamo trovare il nome di un giornalista noto o quello di un personaggio del mondo della cultura, dell’arte, o di un indumento, di una canzone, di un sogno. C’è Armani ma anche Chopin, ci sono il corsetto e la crinolina, Eva Desiderio, Daniela Fedi, Cinzia Malvini, Cristiana Schieppati (per citare solo alcune delle giornaliste di moda), Tiziano e Giacomo Balla, San Francesco e Versace, Alessandro Michele, Prada, Hitler, la minigonna, i baffi, Dior e Flaubert….tutto quello che Luciana Boccardi ha incontrato, ascoltato, conosciuto nella sua lunga memoria di vita che quest’opera inusuale, alla vigilia di un compleanno importante, nella stagione delle castagne, vuole rappresentare in forma ironica, scherzosa, metà vera e metà inventata:surreale.

Il librò sarà distribuito anche dalla libreria online IBS.it.

Le foto della presentazione del libro sono state realizzate da Marta Formentello mentre quella che racconta Luciana Boccardi nel Burlesque, in terza di copertina, è una delle foto surreali di Graziella Vigo.