In contemporanea con la grande antologica di Luigi Boille curata da Claudia Terenzi e Bruno Aller che si sta svolgendo al Casino dei Principi a villa Torlonia fino al 3 novembre, la Galleria Arte e Pensieri inaugura la stagione espositiva con una mostra del celebre artista con la partecipazione dell’Archivio Boille.

Una rassegna di opere giovanili tra la fine degli anni Quaranta ai primi anni Cinquanta, poco conosciute o del tutto inedite, tra incisioni carte ed oli sia del periodo parigino che romano.

Sono inoltre sono esposte una selezioni di lavori degli ultimi quindici anni di attività in cui si evidenzia la grande qualità pittorica di Boille, la sua capacità di approfondimento del linguaggio che negli anni si faceva sempre più radicale, con una serrata estenuante ricerca verso l’assoluto senza concessione alcuna arrivando ad una sintesi estrema.

L’artista elabora un segno minimo primario, una sorta di ideogramma, emergente o sottostante un fondo generativo per una superficie che mantiene la radice di una pittura di estrema sapienza e ricchezza.