Si ispira alle stravaganti ricette di Apicio, primo cuoco della storia di Roma, e ad una ricerca minuziosa dei sapori veraci del territorio laziale la cucina di Josè Amici, giovane chef e proprietario di Monte 2 Torri Gourmet

IL LOCALE

Nel cuore dei Castelli Romani, a due passi da Roma, nell’amenità della campagna genzanese, ha aperto i battenti da qualche mese questo singolare locale ricavato all’interno di un’antica cisterna romana. Un locale intimo, che conta appena 12 coperti, con pareti in pietra, soffitti a volta, una piccola cantina visitabile, nicchie contenenti antichi strumenti per l’imbottigliamento dei vini ed attrezzi utilizzati in campagna per coltivare i campi.Fiore all’occhiello della struttura l’ambiente circolare, in origine punto di raccolta delle acque piovane, completamente rivestito in mattoncini che culmina sulla sommità con un’apertura in vetro, per regalare al commensale una romantica vista sul cielo stellato.

LA CUCINA

E’ l’amore per la terra e per i suoi prodotti, trasmessa dal nonno da cui ha ereditato anche il nome, e per l’arte dei fornelli trasmessa dal padre Edoardo, che hanno spinto il trentaduenne Josè, corsista e stagista di Heinz Beck e Gianfranco Vissani, a lanciarsi in  questa nuova sfida.Solo prodotti laziali biologici per le sue creazioni, abbinamenti estrosi e del tutto originali, accompagnati da vini del territorio fanno della cucina di “Monte 2 Torri Gourmet” una nuova interessante proposta nel ricco panorama culinario dei Castelli Romani.

IL PERSONALE

Il personale di sala, composto da giovani professionisti, contribuisce a rendere perfetta e ancor più piacevole la permanenza, con un servizio eccellente e interessanti spiegazioni su pietanze e vini proposti.

I PIATTI

Gamberi di fiume con panzanella e burrata, ravioli di Vignarola con piselli, fave e pecorino, Piccione su vellutata di topinambur e caffè, Sfera con mousse di agrumi, albicocche e cioccolato sono soltanto alcune delle proposte di Chef Josè, che come un moderno Apicio si fa condottiero del gusto, portando per mano il commensale in un viaggio nel tempo tra i sapori del passato declinati nella contemporaneità dei giorni nostri.