Già dallo scorso mese di Maggio, nonostante le rassicurazioni verbali del Comune di Roma, cittadini, insegnanti, lavoratori del comparto, associazioni e forze politiche hanno sollevato forti polemiche contro il nuovo bando per le mense scolastiche del Comune di Roma in quanto caratterizzato da gare al massimo ribasso, precarietà occupazionale e un costo dei pasti dei bambini troppo basso per garantire qualità e sicurezza. Ma questa è solamente una parte del problema. Dal 16 Settembre prossimo, se l’Amministrazione non interverrà per trovare una soluzione praticabile, nell’Istituto Comprensivo di Via delle Azzorre sarà a rischio il servizio mensa per i bambini ed il posto di lavoro per circa 25 operatori del servizio di ristorazione. L’Istituto Comprensivo di cui fa parte, oltre il Plesso Parini di Via delle Azzorre, anche il Plesso Acqua Rossa di Largo delle Marianne e il Plesso Amendola Guttuso di Via dell’Idroscalo, è in regime di autogestione e quindi il contratto per i servizi di ristorazione è stipulato direttamente dal Dirigente Scolastico con la ditta di ristorazione, il tutto  con una compartecipazione del Comune di Roma che versa una quota fissa a bambino. Da quest’anno il servizio mensa dell’Istituto passerà, da un regime autogestito, direttamente al Comune di Roma. La gara per il servizio di ristorazione, in ritardo perchè in attesa delle osservazioni dell’ANAC, impone al Comune di Roma, al fine di garantire regolarmente i pasti agli studenti, di prorogare i contratti di servizio con le precedenti ditte nel caso di gestione diretta dal Comune stesso  e di chiedere la stessa procedura di proroga alle scuole in autogestione. L’unica  realtà che non ha accettato questa richiesta, mettendo a rischio la mensa per i bambini e il posto di lavoro per gli operatori, è proprio l’Istituto Comprensivo di Via delle Azzorre.  L’Amministrazione, con gli Assessori competenti, ha il dovere di intervenire al fine di affrontare il problema e garantire sia la mensa agli studenti sia il posto di lavoro agli operatori del settore ristorazione, anche nel caso ci sia sulle spalle dell’Istituto una situazione debitoria da gestire e da risolvere. Nelle prossime ore ci saranno degli incontri con le organizzazioni sindacali e ci auguriamo che siano risolutivi perché è inaccettabile che centinaia di bambini rimangano senza pranzo e decine di lavoratori senza posto di lavoro. Chiediamo a tutti gli attori istituzionali presenti al tavolo un impegno concreto per risolvere questa vertenza scongiurando l’interruzione del servizio mensa e il licenziamento dei lavoratori. Questa vicenda è la prova provata, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che le logiche di mercato plasmate sui servizi,  le così dette esternalizzazioni,  non solo sono inefficaci in termini di qualità del servizio erogato ma sono anche terribilmente costose e a farne le spese sono sempre i più deboli e cioè i  lavoratori e gli utenti del servizio.

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Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio