UNICEF/Afghanistan: Privare le ragazze dell’istruzione secondaria si traduce in una perdita di almeno 500 milioni di dollari per l’economia afghana negli ultimi 12 mesi. 

 Secondo una nuova analisi dell’UNICEF, privare le ragazze afghane del diritto all’istruzione secondaria avrà un effetto devastante sull’economia del Paese.  

  • Nel paese: 12,9 milioni di bambini – ovvero 3 bambini afghani su 5 – hanno bisogno di aiuto umanitario;   
  • Fra gennaio e giugno 2022, 141 bambini sono stati uccisi,  318 bambini sono rimasti mutilati; Si sono verificati 11 attacchi contro ospedali; Ci sono stati 56 attacchi su scuole.  
  • Nel paese, il 28% delle ragazze afghane si sposano prima dei 18 anni;  il 7% dei ragazzi si sposa prima dei 18 anni;  il 13% delle famiglie ha almeno un minore tra i 6 e i 17 anni che lavora in difficili condizioni;  
  • La malnutrizione infantile è in aumento. Nel giugno 2021, 30.000 bambini sono stati curati per malnutrizione acuta grave in Afghanistan; nel giugno 2022, 57.000 bambini sono stati ricoverati, con un aumento del 90%. 
Secondo una nuova analisi dell’UNICEF tenere le ragazze fuori dalla scuola secondaria costa all’Afghanistan il 2,5% del suo PIL annuale. Se l’attuale gruppo di 3 milioni di ragazze fosse in grado di completare l’istruzione secondaria e di partecipare al mercato del lavoro, le ragazze e le donne contribuirebbero all’economia dell’Afghanistan per almeno 5,4 miliardi di dollari.  

 Le stime dell’UNICEF non tengono conto degli impatti non economici della negazione dell’accesso all’istruzione alle bambine, come l’imminente carenza di insegnanti, medici e infermiere donne, il conseguente impatto sulla diminuzione della frequenza delle bambine alla scuola primaria e l’aumento dei costi sanitari legati alle gravidanze adolescenziali. Le stime non tengono inoltre conto dei benefici più ampi dell’istruzione, tra cui il livello generale di istruzione, la riduzione dei matrimoni infantili e la riduzione della mortalità infantile.[1] 

ALTRI DATI SULLA SITUAZIONE DEI BAMBINI IN AFGHANISTAN: Totale popolazione: 41,7 milioni, di questi il 54% sono minorenni;  3 afghani su 5 – ovvero 24,4 milioni di persone – necessita di aiuto umanitario; 12,9 milioni di bambini – ovvero 3 bambini afghani su 5 – ha bisogno di aiuto umanitario.

Il 97% degli afghani vive in povertà; 92% della popolazione non ha accesso ad una quantità sufficiente di cibo conveniente e nutriente; Il 90% del reddito delle famiglie è speso per il cibo;  

Gravi violazioni contro i bambini (Gennaio e Giugno 2022): 141 bambini sono stati uccisi;  318 bambini sono rimasti mutilati; Si sono verificati 11 attacchi contro ospedali; Ci sono stati 56 attacchi su scuole.  

PROTEZIONE DEI BAMBINI: il 28% delle ragazze afghane si sposano prima dei 18 anni;  il 7% dei ragazzi si sposa prima dei 18 anni;  il 13% delle famiglie ha almeno un minore tra i 6 e i 17 anni che lavora in difficili condizioni;  

SANITA’: 3,3 milioni di bambini sono colpiti da malnutrizione; 1 milione di bambini sono a rischio di malnutrizione acuta grave;

 

 Anche prima che i Talebani prendessero il potere il 15 agosto dello scorso anno, l’Afghanistan era alle prese con oltre 4,2 milioni di bambini fuori dalle scuole, il 60% dei quali erano bambine. Sebbene i costi potenziali della mancata istruzione di bambini e bambine siano elevati in termini di mancati guadagni, la mancata istruzione delle bambine è particolarmente costosa a causa della relazione tra il livello di istruzione e il fatto che le bambine ritardino il matrimonio e la maternità, partecipino alla forza lavoro, facciano scelte sul proprio futuro e investano di più nella salute e nell’istruzione dei propri figli più avanti nella vita. L’analisi indica che l’Afghanistan non sarà in grado di recuperare il prodotto interno lordo (PIL) perso durante la transizione e di raggiungere la sua vera produttività potenziale senza soddisfare il diritto delle ragazze ad accedere e completare l’istruzione secondaria.Oltre per il fatto che le ragazze non possono tornare alle scuole secondarie, l’UNICEF sta anche lottando per raggiungere le ragazze adolescenti con i servizi vitali di cui hanno bisogno, come il supporto per la prevenzione dell’anemia e la salute e l’igiene mestruale, che l’UNICEF era solito fornire nelle scuole. 

Anche la malnutrizione infantile è in aumento. Nel giugno 2021, 30.000 bambini sono stati curati per malnutrizione acuta grave in Afghanistan; nel giugno 2022, 57.000 bambini sono stati ricoverati, con un aumento del 90%. I bambini sono costretti a lavorare per mantenere le loro famiglie invece di andare a scuola, che è il luogo più sicuro in cui potrebbero stare.   Negli ultimi 12 mesi, i servizi sanitari e nutrizionali nelle scuole hanno raggiunto 272.386 ragazze adolescenti con integratori di ferro e acido folico. L’impossibilità di proseguire gli studi compromette la loro salute. 

 La decisione del 23 marzo di non permettere alle ragazze di tornare alla scuola secondaria è stata scioccante e profondamente deludente. Non solo viola il diritto fondamentale delle ragazze all’istruzione, ma le espone a una preoccupazione maggiore e a un rischio più elevato di sfruttamento e abuso, tra cui il traffico di bambini e il matrimonio precoce e forzato“, ha dichiarato il rappresentante dell’UNICEF in Afghanistan, Mohamed Ayoya. “Ora, questa nuova analisi illustra chiaramente il terribile impatto economico di questa decisione sul PIL del Paese.
L’UNICEF vuole che ogni bambina e bambino in Afghanistan vada a scuola e impari. Non smetteremo di impegnarci finché questo obiettivo non sarà raggiunto. L’istruzione non solo è un diritto per ogni bambino, ma è la base per la crescita futura dell’Afghanistan“.   

 L’Afghanistan rimane una delle crisi mondiali più complesse e multidimensionali per i bambini“, ha continuato Ayoya. “Questo è un momento cruciale per una generazione di bambini in Afghanistan. I diritti delle bambine sono sotto attacco, la loro infanzia è segnata da privazioni. Per questo motivo, nonostante le sfide del contesto operativo, l’UNICEF sta aumentando la sua presenza, sta portando avanti le sue attività e sta ottenendo risultati come mai prima d’ora. Nel fare questo, vogliamo dire alla popolazione dell’Afghanistan: non potremmo fare quello che facciamo senza la vostra fiducia e il vostro sostegno. Ringraziamo anche i nostri donatori e partner per la loro generosità fino ad oggi, ma li esortiamo a continuare a sostenere i bambini, soprattutto con l’inverno alle porte.” 

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SAVING LIVES, SECURING FUTURES: TOGETHER FOR CHILDREN IN AFGHANISTAN

UNICEF/AFGHANISTAN – DATI PRINCIPALI

SITUAZIONE GENERALE

  • Totale popolazione: 41,7 milioni, di questi il 54% sono minorenni.
  • 3 afghani su 5 – ovvero 24,4 milioni di persone – necessita di aiuto umanitario.
  • 12,9 milioni di bambini – ovvero 3 bambini afghani su 5 – ha bisogno di aiuto umanitario.
  • 97% degli afghani vive in povertà.
  • 92% della popolazione non ha accesso ad una quantità sufficiente di cibo conveniente e nutriente.
  • Il 90% del reddito delle famiglie è speso per il cibo;
  • E’ del 28% l’aumento medio dei prezzi del paniere alimentare standard rispetto allo scorso anno. Alcuni alimenti (ad es. il frumento) sono aumentati del 50%.

GRAVI VIOLAZIONI CONTRO I BAMBINI (Gennaio-Giugno 2022):

  • 141 bambini sono stati uccisi;
  • 318 bambini sono rimasti mutilati;
  • Si sono verificati 11 attacchi contro ospedali;
  • Ci sono stati 56 attacchi su scuole.

PROTEZIONE DEI BAMBINI:

  • 28% delle ragazze afghane si sposano prima dei 18 anni;
  • 7% dei ragazzi si sposa prima dei 18 anni;
  • 13% delle famiglie ha almeno un minore tra i 6 e i 17 anni che lavora in difficili condizioni;

ISTRUZIONE:

  • 13 milioni sono i bambini in età scolare;
  • 4,2 milioni di bambini sono fuori dalla scuola;
  • 8,8 milioni di bambini segue l’istruzione pubblica; di questi 3,4 milioni sono ragazze (il 39%).
  • L’Afghanistan è l’unico paese al mondo dove alle ragazze è vietato frequentare la scuola secondaria.

SANITA’

  • 3,3 milioni di bambini sono colpiti da malnutrizione;
  • 1 milione di bambini sono a rischio di malnutrizione acuta grave;
  • Nel giugno 2022 si registrano +90% di casi di malnutrizione acuta grave rispetto al giugno 2021;
  • Il 58% dei nuovi casi di malnutrizione acuta grave è costituita da ragazze e il 42% da ragazzi;
  • L’Afghanistan è un paese ancora endemico alla polio, con 1 caso registrato al luglio 2022; quest’anno sono state portate avanti 5 campagne nazionali di vaccinazione antipolio.
  • Nel giugno 2022 si registrano +50% di casi di malnutrizione tra donne in gravidanza e madri in allattamento rispetto al giugno 2021;
  • 000 casi di morbillo riportati tra Gennaio e Giugno 2022;
  • Si è registrato il 24% di aumento dei casi di diarrea acquosa acuta rispetto al giugno 2021;
  • Circa 8 afghani su 10 bevono acqua batteriologicamente contaminata.
  • 5,1 milioni di persone sono state pienamente vaccinate contro il COVID-19.

RISPOSTA DELL’UNICEF- Dall’Agosto 2021 al Luglio 2022

  • 000 bambini hanno ricevuto cure contro la malnutrizione acuta grave.
  • 472.000 bambini sono stati vaccinati contro il morbillo.
  • 808.000 persone hanno avuto accesso all’acqua pulita.
  • 000 bambini e coloro che li assistono hanno ricevuto sostegno psicosociale.
  • 362.000 bambini hanno ricevuto supporto per accedere all’istruzione.
  • 000 famiglie hanno ricevuto supporto con trasferimenti umanitari in denaro.

FONDI – Al 31/7/2022, l’UNICEF ha ricevuto solo il 40% dei fondi totali richiesti necessari per il 2022 per le attività in Afghanistan. Per continuare a rispondere alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie in Afghanistan, l’UNICEF ha urgente bisogno di 1,2 miliardi di dollari.


[1] Quentin Wodon, Claudio Montenegro, Hoa Nguyen, And Adenike Onagoruwa (2018): The cost of not educating girls-MISSED OPPORTUNITIES: THE HIGH COST OF NOT EDUCATING GIRLS

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