Prosegue, presso l’Atelier Montez, ArtMed, la rassegna delle più innovative tendenze di arte e cultura dal Mar Mediterraneo, ideata da Gio Montez curata da Marcella Magaletti. Gli artisti hanno come obiettivo quello di rappresentare temi quali la rivoluzione industriale 4.0, il pericolo del riscaldamento globale e dunque le pratiche virtuose da attuare per generare un impatto ambientale zero

Prosegue, con l’arte e lo stile di Cheikh Zidor(Fés, 1976), ArtMed, la rassegna delle più innovative tendenze di arte e cultura dal Mar Mediterraneo, ideata da Gio Monteze curata da Marcella Magaletti. I prossimi appuntamenti continueranno ad avere luogo presso l’Atelier Montez, nel fiorente “Distretto Culturale della Valle dell’Aniene” del quartiere Pietralata. Aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 18 alle 22. 

LE RESIDENZE – Il primo artista “ospite” delle residenze dell’Atelier Montez è stato il siciliano Turi Sottile(Acireale, 1934), che ha terminato la sua fase artistica giovedì 21 marzo, durata circa tre settimane. “Un arco temporale sufficiente non soltanto per l’artista di produrre due tele, le più grandi da lui finora prodotte– spiega il responsabile del polo artistico Gio Montez – ma anche per noi di avviare i rapporti col Comune di Acireale affinché Turi avesse un suo spazio espositivo proprio nella sua terra. Lo stesso Sindaco Stefano Alì ha confermato la sua intenzione, e ci lavoreremo finché non ci  riusciremo”.

Turi Sottile, nato ad Acireale il 21 febbraio del 1934, vive e lavora a Roma nella periferia storica di Pietralata, in quella che fu la casa di Luigi Pirandello. A partire dagli anni Cinquanta si dedica esclusivamente alla pittura, avvicinandosi, più per gioco che per convinzione, all’arte concettuale, elaborando quella che Vincenzo De Maria definì “arte emozionale”. Negli anni ’80 nuove tecniche e sperimentazioni prendono il nome di “superfici diverse”, in quanto tele nate per tutt’altro utilizzo. Attualmente la sua produzione ruota attorno all’espressionismo astratto, con particolare attenzione all’evoluzione del segno ed un uso del colore fortemente emotivo.

CHEIKH ZIDOR – Nato a Fès, in Marocco, Cheikh Zidor conclude brillantemente i suoi studi presso l’Istituto Nazionale di Belle Arti di Tétouan nel 2001. Educatore presso l’Institut Spécialisé de Formation aux Métiers de l’Action Sociale a Fès e in seguito insegnate d’arte a Rabat, ha partecipato a diverse mostre collettive e personali di livello internazionale come quella svoltasi presso la Cité Internationale des Arts di Parigi nel 2010. Il suo lavoro è frutto di una grande ricerca riflessiva che si fonda su vari livelli (il tratto, il cromatismo, i motivi e i materiali utilizzati, i punti di vista) e stupisce per la sua fattura astratta. Tramite il trattamento della superficie della tela, spazio texturale in cui si uniscono materia e colore, egli indaga la propria interiorità. 

I TEMI DI ARTMED – Gli artisti hanno come obiettivo quello di rappresentare temi quali la rivoluzione industriale 4.0, il pericolo del riscaldamento globale e dunque le pratiche virtuose da attuare per generare un impatto ambientale zero, come l’efficientamento energetico degli edifici, la mobilità sostenibile e l’utilizzo di energie pulite da fonti rinnovabili come alternativa ai combustibili fossili. 

LA LOCATION– Atelier Montez, sito in via di Pietralata 147/a a Roma, è una fabbrica dell’arte contemporanea nata nel 2012 dalla riqualificazione di un relitto urbano fra la Riserva Naturale dell’Aniene e la periferia storica di Roma, Pietralata, realizzata su progetto dell’Artista Gio Montez, Giacomo Capogrossi e dell’Architetto Francesco Perri. La sua mission è quella di contrastare l’espansione incontrollata della periferia urbana offrendo consone attività culturali e creando una immagine e una identità caratteristiche e condivise col territorio di riferimento, attraverso rassegne culturali, produzioni artistiche, artigianato e altri eventi ad alta inclusione sociale