Con il concerto Ballo!, un progetto originale del Ambrogio Sparagna giunto alla sua XV Edizione ed inserito nel programma del Roma Summer Festival 2024, Sparagna, ha voluto associargli il sottotitolo quanto mai onomatopeico “Il ballo del vulcano”.

Tenutosi, come di consuetudine, negli ampi spazi della Cavea all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il concerto ha visto alternarsi sul palco diversi ospiti che hanno riproposto una selezione di antiche danze devozionali accompagnati dalle musiche dei Maestri dell’Orchestra Popolare Italiana, diretta dallo stesso Sparagna e, nella seconda parte del concerto, anche dagli oltre cento componenti del Coro Popolare magistralmente diretti da Anna Rita Colaianni.

Con “Ballo!, Il ballo del vulcano”, Sparagna ci ha condotto ad esplorare le tradizioni popolari che si sono sviluppate alle pendici dei due dei vulcani più noti del nostro stivale: il Vesuvio e l’Etna.

Se mi è concesso l’agio di usare una metafora, forse ardita ed a metà tra il calcistico ed il fantascientifico, Ambrogio ha assoggettato il territorio che si dipana tra i due vulcani ad una sorta di uscio, una porta, una specie di “stargate” che, una volta che si attraversa la sua soglia, ci si ritrova catapultati in un mondo costituito da tradizioni ancestrali che continuano a riproporsi immutabili nel tempo e che in comune hanno il medesimo spirito devozionale tipico della tradizione popolare più autentica.

Con uno spettacolo dove si sono alternate danze, balli, sonorità, riproposizione di riti, Sparagna, ed i suoi ospiti, sono riusciti a trasmettere tutta l’energia e la forza che scaturisce dai vulcani.

La potenza esplosiva del vulcano che travolge qualsiasi cosa si frapponga all’inesorabile incedere della lava ma, la lava stessa è al contempo portatrice di vita e creatrice di nuove terre ed è in questo senso che si inquadra la tradizione dei canti e dei “balli ‘ncopp ‘o tamburoproposti dal gruppo della Paranza d’o Lione, proveniente dalla zona dell’agro sarno-nocerino, della danza del “Chirchio della Maronne ‘e Vagne di Scafati nel salernitano e del Ballittu della Famiglia Merrino originaria dell’area messinese.

Analogamente Eleonora Bordonaro, ha reso omaggio all’indimenticabile Franco Battiato interpretando, in dialetto, “Stranizza d’Amuri”.

Le coreografie ideate da Francesca Trenta per il Corpo di Ballo Popolare hanno trasmesso, al foltissimo pubblico, una dose massiccia di energia in piena sintonia con i ritmi che hanno pervaso l’aria saturata da ritmi vertiginosi e travolgenti.

Altro quadro coreografico molto apprezzato dal pubblico è stata l’esibizione dei ballerini della Mvula Sungani Physical Dance Studios, compagnia di ballo diretta da Mvula Sungani, che con i suoi elementi, tra cui l’etoile Emanuela Bianchini ed il primo ballerino Damiano Grifoni hanno proposto dei momenti di danza in altezza con i quali hanno simboleggiato uno spettacolo di esplosioni di lapilli che si innalzano verso il cielo dalla bocca del vulcano; una contaminazione artistica particolarmente riuscita tra la musica popolare e la spettacolare forza ed energia, anche fisica, delle coreografie.

Anche il forlivese Davide Rondoni, raffinato poeta, ha voluto, a modo suo, portare una doppia testimonianza in questo 29 Giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo, declamando 2 poesie imperniate alla devozione a Sant’Agata, Patrona della Città di Catania ed a San Paolo, patrono, assieme a San Pietro, della Capitale.

Il prossimo appuntamento con il M° Ambrogio Sparagna all’Auditorium Parco della Musica di Roma è per il 29 Settembre con la XVI Edizione dell’Ottobrata Romana – Premio Gabriella Ferri.

Ballo! XV Edizione – Il ballo del Vulcano un Progetto originale di Ambrogio Sparagna

con

Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica Roma

Coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni

Corpo di Ballo Popolare diretto da Francesca Trenta

la Compagnia di Danza di Mvula Sungani

Eleonora Bordonaro

Davide Rondoni

e la partecipazione della Paranza d’o Lione, la danza del Chirchio della Maronne ‘e Vagne di Scafati (SA) e del Ballittu della Famiglia Merrino (ME)

Michela Cossidente

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Ultimo aggiornamento: 9:23