“Signor Presidente della Repubblica la Sua presenza odierna ci onora e testimonia in modo tangibile la Sua vicinanza e l’attenzione con la quale ha da sempre guardato alle Forze Armate e in particolare alle molteplici attività dei Contingenti militari che operano fuori dal territorio nazionale.” Così il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, rivolgendosi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita presso la Base Militare di Ᾱdaži in Lettonia, dove il Contingente Italiano è schierato nell’ambito dell’Operazione NATO “enhanced Forward Presence”. “In Sua presenza Signor Presidente, nostro Comandante Supremo – ha continuato il Generale Graziano – desidero esprimere il mio orgoglio di Comandante per l’operato quotidiano delle donne e degli uomini delle nostre Forze Armate che contribuiscono con elevatissima professionalità a garantire la pace e la sicurezza internazionale rendendo un inestimabile servizio alla collettività accrescendo il prestigio del Paese all’estero”. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolgendosi al Generale Graziano – ha sottolineato – “Le nostre Forze Armate sono impegnate in tante parti del mondo in missioni di pace e dovunque la loro presenza viene apprezzata per professionalità e umanità, questo accresce il prestigio dell’Italia nel mondo ed è uno dei meriti che mi sento riconoscere in giro per il mondo”. Il Generale Graziano ha quindi voluto estendere al personale presente le attestazioni di gratitudine e di riconoscenza ricevute in mattinata dal Ministro della Difesa e dal Capo di Stato Maggiore lettoni che hanno sottolineato il fondamentale contributo dei militari italiani per la sicurezza della Regione. L’impiego dei militari italiani, nell’ambito dell’Operazione Baltic Guardian, è stato deciso nel corso del Summit di Varsavia del luglio 2016, quando l’Italia ha assicurato il proprio contributo all’iniziativa della NATO di schierare, nei Paesi Baltici e in Polonia, quattro Battle Group. L’enhanced Forward Presence si materializza in un aumento della presenza di Forze NATO sul territorio europeo al fine di potenziare i confini dell’Alleanza e di disporre di uno strumento pienamente integrato. Le unità che compongono il Battle Group multinazionale sono pienamente integrate e interoperabili tra loro grazie ad addestramenti mirati a operare e a manovrare in perfetta sintonia.