Per la prima volta a 1000 FINARTE, tra i “top lot” previsti al momento, verrà messo all’asta un marchio automobilistico. È un’opportunità unica per acquisire un marchio prestigioso erede della grande tradizione artigiana italiana. Il marchio ERMINI ha contribuito a creare la storia dell’automobilismo sportivo e della Mille Miglia dopo la guerra. “Pasquino” Ermini è stato uno dei produttori più rappresentativi di auto sportive dopo la seconda guerra mondiale. Sviluppò l’idea di una testa in alluminio bialbero da applicare al blocco Fiat 1100. Le automobili ERMINI parteciparono alla Mille Miglia dal 1948 e la varietà e la quantità di auto con motore Fiat-ERMINI fu enorme. La “Squadra Corse ERMINI” apparirà ufficialmente nel 1952, mentre il palmarés aumenta di anno in anno. Ermini, sempre in lotta con i concorrenti, affrontò nuovi progetti, con l’importante supporto dell’Ing. Alberto Massimino. L’ultimo è la 357, che ha avuto una lunga carriera di successi. Alla fine, la scomparsa di Ermini nel 1958 decretò la fine del marchio fiorentino. Le vetture ERMINI hanno avuto successo in tutti i campi di gara, dalla Mille Miglia alla Targa Florio, dal Gran Premio di Napoli alla Coppa d’Oro delle Dolomiti, guidate da alcuni dei piloti più competitivi e talentuosi dell’epoca, tra cui Ugo Bormioli, Piero Scotti, Supremo Montanari e Aldo Terigi, ma anche Clemente Biondetti, Giulio Cabianca, Piero Taruffi, Carlo Chiti e Gino Munaron. Oggi le macchine ERMINI sono rare e ricercate dai collezionisti, il loro valore economico è notevole. Cinquant’anni dopo la cessazione dell’attività, nasce una nuova ERMINI che presenta il prototipo “seiottosei” al Salone di Ginevra 2014, costruita con grande attenzione ad ogni dettaglio. In questa macchina il motto di Pasquino Ermini è ancora vivo: “Le mie auto le ho sempre pensate leggere come piume, per volare via, a braccetto del vento”. Nel lotto all’asta: il marchio con le relative classi registrate, il prototipo e i progetti correlati. Un’opportunità ideale e irripetibile, in grado di dare prestigio alle imprese in crescita in cerca di visibilità, come già successo con altri marchi. Un’opportunità perfetta per imprenditori o fondi di investimento che desiderano valorizzare o sviluppare modelli sportivi con vocazione tradizionale o ecologica, modelli tributo o sanctione parti per le ERMINI esistenti. Le classi registrate consentono anche la produzione di abbigliamento, orologi, accessori, gioielli, modellistica, editoria. Grande l’opportunità di sponsorizzare eventi internazionali come la Mille Miglia o di far rivivere la “Squadra Corse ERMINI”. Il lotto ha una stima di € 2.000.000,00 – 2.500.000,00.

Un’altra incredibile opportunità ERMINI è la Fiat 1100 Sport ERMINI (Bertone-Ortolani), chassis no. 279904, la prima vettura equipaggiata con un motore ERMINI DOHC. L’auto fu costruita nel 1946, su specifica richiesta della “Scuderia Milan” alla Carrozzeria Bertone, per la realizzazione di un’auto sport in alluminio, su un telaio Fiat 1100 B modificato. Si ritiene che Bertone abbia costruito pochissime auto, di cui una affidata a Tazio Nuvolari. Non si esclude che lo chassis no. 279904 possa essere quest’ultima e che Nuvolari possa aver partecipato con essa ad alcune corse nel 1946. L’auto fu poi acquistata da Ermini. Il motore venne trasformato con una testa bialbero. L’auto fu poi venduta a Siro Sbraci, che la utilizzò in diverse gare. Nel 1948, un guasto rese necessaria la sostituzione del blocco motore. Venne utilizzato un blocco Fiat 1100 S e la potenza aumentò ancora. Lo chassis no. 279904 fu poi venduto al pilota Carlo Meoni e, nel 1951, al pilota Bruno Maroccini che affrontò il Giro di Sicilia del 1952, ma uscì di strada. Maroccini era battilama nella famosa carrozzeria Ortolani e realizzò un nuovo muso, simile a quello della Ferrari 225 S. L’auto, con il numero 409, partecipò alla Mille Miglia. La Fiat 1100 Sport ERMINI Bertone-Ortolani) ha subito una manutenzione regolare negli anni e ha avuto un restauro attento e conservativo negli anni ’80, ora ha una meravigliosa “patina” e partecipa ancora con successo a gare e rievocazioni. L’auto ha le stesse targhe dal 1951. Ha Fiva, ASI, Fiche CSAI. L’auto ha una stima di € 700.000,00 – 1.000.000,00.

Grandi lotti per 1000 FINARTE, edizione 2019 al Museo Mille Miglia! Oltre ad ERMINI, altri lotti eccezionali come l’Alfa Romeo 6C 2300 GT Cabriolet (Castagna) chassis no. 700212 del 1934, l’Alfa Romeo 6C 1900 GT (Alfa Romeo) chassis no. 121315288 del 1933 e la Fiat 522 Torpedo Sport (Viotti) chassis no. 002336 del 1931.

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