«Come si è visto durante i funerali, questi sono momenti di dolore condiviso da tutta l’Italia che è unita in questo stato d’animo. E le parole vanno spese in questa direzione, perché il Paese unito rende anche più forte e più efficace la severità nell’accertamento della verità e delle responsabilità che vanno perseguite con rigore.

Genova è stata colpita, tutti i genovesi e tutti coloro che si sono recati a Genova in questi anni sono passati su quel ponte. Anche io lo ho percorso tante volte, anche di recente. E’ una tragedia che ha coinvolto tanti, tutto il nostro Paese. È una tragedia inaccettabile.

Vi sono tre impegni che vanno adesso onorati: quello di vicinanza ai familiari di chi ha perso la vita, ai feriti e alle famiglie che hanno dovuto lasciare le abitazioni perché in pericolo; l’impegno di un accertamento rigoroso e sollecito delle responsabilità; il dovere di assicurare al nostro Paese la sicurezza delle strade e dei trasporti. Sono impegni dell’Italia intorno a Genova ma per l’intero nostro Paese».

E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Genova, dopo aver partecipato alle Esequie solenni delle vittime del crollo del ponte Morandi, celebrate dall’Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco.

Erano presenti le più alte cariche dello Stato, rappresentanti del Governo, delle istituzioni e autorità locali.

Prima della messa, il Presidente Mattarella ha incontrato una rappresentanza del Corpo dei Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso ed ha visitato i superstiti e i loro familiari presso gli ospedali Villa Scassi, San Martino e Galliera.

Genova, 18/08/2018