I Militari italiani in missione in Iraq, su richiesta delle autorità locali irachene, hanno contribuito al ripristino delle vie di accesso al più importante uliveto che insiste nell’area di responsabilità della Task ForcePraesidium”. Nell’ambito di un’articolata attività di riqualificazione del territorio promossa dalle municipalità irachene adiacenti alla diga di Mosul, volta a ripristinare e rivalutare economicamente le aree agricole e paesaggistiche pesantemente danneggiate dal conflitto contro DAESH, i sassarini della Task Force Praesidium – per la prima volta – hanno operato con mezzi d’opera del Genio per movimentare e sbancare importanti masse di terra, vere e proprie fortificazioni campali innalzate precedentemente a difesa di una postazione chiave nella lotta per il controllo dell’area durante l’invasione delle truppe del sedicente stato islamico. Al cessare della minaccia, il sito, che si trova proprio a ridosso del più vasto uliveto della zona,  fu abbandonato dalle truppe regolari e riconsegnato ai legittimi proprietari che solo di recente hanno ricominciato a popolarlo e a riprendere le attività agricole e produttive legate alla gestione dell’uliveto, grazie appunto al supporto dei soldati italiani che ne hanno reso accessibile l’utilizzo. Tutti gli interventi e i lavori di riqualificazione del territorio, sono stati preceduti da un programma di ricerca di eventuali ordigni bellici e trappole esplosive che le unità del Genio della Task ForcePraesidium” hanno posto in essere sempre su istanza delle autorità locali. La Task Force “Praesidium”, su base 151° Reggimento Fanteria “Sassari”, nell’ambito dell’Operazione “Inherent Resolve” è la Task Force preposta alla protezione della diga di Mosul in coordinamento con le forze di sicurezza locali, quali Counter Terrorism Service, National Security Service e Iraqi Police. Oltre ad assicurare la difesa della diga, sito di interesse strategico per l’Iraq, la Task Force “Praesidiumgarantisce la sicurezza del personale militare e civile di USACE e delle maestranze della ditta TREVI impegnate nei lavori di risanamento dell’infrastruttura.