Lunedì 13 maggio è stata lanciata free-on air sulle maggiori piattaforme musicali, la quarta fatica musicale di Brando, alias l’attore Marcello Maietta, il nuovo singolo e videoclip “La vita che ti perdi”.

Come ci aveva promesso, il cantante-attore ha deciso di pubblicare i singoli del suo album a puntate, come una serie TV, ogni due mesi, dando al suo pubblico il giusto tempo per assaporare ed elaborare le sue emozioni nei brani.

Per la produzione di questo nuovo singolo il cantautore forlivese torna ad un suo grande amore oltremanica, Londra, dove tutto ha avuto inizio, dove Brando ha preso vita. Una città che rappresenta la “linfa vitale” per il cantautore, la sua fonte di ispirazione primaria e lo scenario ideale dove ambientare il suo ultimo videoclip de “La vita che ti perdi”. Come sempre il cantante, oltre ad essere autore sia dei testi che della musica e anche il regista del suo videoclip che, stavolta, affida la direzione della fotografia, la produzione e il montaggio del video all’amico filmaker Lorenzo Calligari. Anche questa “quarta puntata” di Brando rappresenta un ulteriore tassello al concept album che uscirà il prossimo 12 novembre 2019, ad un anno esatto dal primo singolo “Un letto da rifare”. Una storia strumentale, compositiva e lirica che parte dal primo singolo, uscito nel novembre 2018, per poi proseguire con “L’immagine di te”, “Rimpiangeremo noi” e giungere a “La vita che ti perdi”, che rappresenta una raccolta di canzoni distinte, ma tematicamente unificate, in cui le singole canzoni si susseguono l’una all’altra, in una metafora della vita, della rinascita, dei sentimenti. Un percorso musicale quello di Brando che nasce da un sentimento di rinascita assoluto che ha contrassegnato l’ultimo anno personale e professionale dell’attore. E che lo ha portato a collaborare con produzioni internazionali, sia musicali che cinematografiche, in questa suo parallelismo di cantante e attore, perché come ripete sempre “Marcello e Brando sono due facce della stessa medaglia…”. 

A chi gli domanda chi è Marcello Maietta/Brando, se si sente più un cantante, un attore, un polistrumentista, risponde semplicemente di essere Marcello, un uomo semplice.

Potrete trovare tutte le news di Brando & Marcello Maietta sulle sue pagine ufficiali e sui social:

Official page: www.insidebrando.com

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Instagram: https://www.instagram.com/insidebrando/

YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCP9YDCbA4eyA9fpJPcBkPEQ

IG Marcello Maietta: https://www.instagram.com/marcellomaietta

La Vita che ti perdi on Spotify: https://open.spotify.com/album/4yf1uLE0JKXgAZDbspldJm

La Vita che ti perdi on ITunes: https://music.apple.com/it/album/la-vita-che-ti-perdi/1462481133?i=1462481146

Biografia Marcello Maietta

Nato a Forlì l’11.11.1988.

Ha iniziato a recitare da bambino, partecipando alla fiction Mediaset, Ritornare a volare (1998) regia di Ruggero Miti, accanto a Giancarlo Giannini.

Comincia però la sua carriera di attore in teatro, debuttando nel 2004 con lo spettacolo “Terapia di gruppo”, tratto dal film Ma che colpa abbiamo noi di Carlo Verdone.

Conseguita la maturità, si trasferisce definitivamente a Roma nel 2010 dove ottiene l’ammissione al Centro Sperimentale di Cinematografia, dove inizia le sue prime ed importanti collaborazioni con vari registi e attori di fama internazionale, tra cui Daniele Lucchetti, Paolo Sorrentino, Giancarlo Giannini, Roberto Faenza, David Warren e Terry Gilliam. Nel 2012 si diploma.

Nel 2010 esordisce al cinema con il film drammatico “Il figlio più piccolo” di Pupi Avati, nei panni di un giovane figlio ribelle.

Ad interpretare suo padre nella pellicola è l’attore Cristian De Sica, mentre sua madre è interpretata da Laura Morante.

Nel 2012 è la volta del film “Pasolini, la verità nascosta”, regia di Federico Bruno, dove interpreta l’attore romano Ninetto Davoli.

Nel 2013 partecipa alla 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografia di Venezia, con il film “Il terzo tempo”, opera prima del regista Enrico Maria Artale.

In questi anni lavora anche per la televisione, ne “Il Commissario Rex 6” (2013), “Le mani dentro la città” (2014).

È però il 2016 l’anno in cui si affaccia al grande pubblico, grazie al successo di ascolti su Rai Uno, de “Il paradiso delle signore”, regia di Monica Vullo, dove interpreta Giovanni, uno dei protagonisti della storia, ambientata nella Milano degli anni cinquanta.

Nell’aprile del 2018 ha terminato le riprese del film internazionale “Dolce Fine Giornata”, diretto da Jacek Borcuch & Szczepan Twardoc, assieme all’attrice Kasia Smutniak e all’attore britannico Vincent Riotta, presentato e in concorso al Sundance Film Festival Festival a gennaio del 2019.

E’ rappresentato dall’Agenzia Service Cast Artistico di Roma.

Cinema

  • Il figlio più piccolo, regia di Pupi Avati (2010)
  • Pasolini, la verità nascosta, regia di Federico Bruno (2012)
  • Prove all’ultimo momento, regia di Marco Vitelli (2012)
  • Il terzo tempo, regia di Enrico Maria Artale (2013)
  • I diecimila comandamenti, regia di Francesco Segre’ (2014)
  • Composizione, regia di Leo Canali (2016)
  • Dolce Fine Giornata, regia di Jacek Borcuch & Szczepan Twardoch (2018)

 

Televisione

  • Ritornare a volare, regia di Ruggero Miti (1998)
  • Commissario Rex 6, regia di Marco Serafini (2013)
  • Le mani dentro la città, regia di Alessandro Angelini (2014)
  • Il Paradiso delle signore, regia di Monica Vullo (2016-2017)

 

Teatro

  • Terapia di gruppo, regia di Daniela Piccari (2004)
  • Crepa, regia di Lucia Vasini e Daniela Piccari (2006)
  • Il caso Malmesi, regia di Letizia Zuffa (2007)
  • Sacra famiglia in un interno, regia di Marta Corradi (2010)
  • Mathilda Savitch, regia di Victor Lodato (2011)
  • Il giardino dei ciliegi, regia di Eljana Popova (2012)
  • Sogno di una notte di mezza estate, regia di Eljana Popova (2012)
  • Our town, regia di David Warren (2012)
  • Pierpaolo, poeta delle ceneri, regia di Cosimo Cinieri e Irma Palazzo (2013)
  • Trasposizione Teatrale della prosa, regia di Valerio Magrelli (2013)
  • Addio al calcio, regia di Marco Belocchi (2013)
  • Fight Club, regia di Vito Mancusi (2015)
  • Variazioni sul modello krapelin, regia di Vito Mancusi (2016-2017)
  • Factotum, regia di Marcello Maietta (2018)