Commentando il voto del Parlamento europeo che ha approvato in via definitiva la direttiva che vieta dal 2021 alcuni articoli in plastica monouso come piatti, posate, cannucce e bastoncini per palloncini, Giuseppe Ungherese, responsabile della Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, dichiara: «Il Parlamento Ue oggi ha risposto alle richieste e alle preoccupazioni di milioni di cittadini, la soluzione definitiva è però ancora lontana. Non introducendo misure vincolanti per gli Stati membri per ridurre il consumo di contenitori per alimenti, e ritardando di quattro anni l’obbligo di raccogliere separatamente il 90 per cento delle bottiglie in plastica, l’Europa regala infatti alle grandi multinazionali la possibilità di fare ancora enormi profitti con la plastica usa e getta, a scapito del Pianeta». Greenpeace Italia chiede al governo di recepire rapidamente la direttiva Ue e di rafforzarla ulteriormente, con la responsabilizzazione dei produttori e l’introduzione di obiettivi vincolanti per ridurre i consumi di prodotti in plastica monouso. Per l’organizzazione ambientalista l’Italia deve anche assolutamente recepire il divieto, incluso nella direttiva comunitaria, di sostituire con plastica biodegradabile e compostabile gli oggetti in plastica tradizionale.