Ripercorrere la storia di una delle più importanti realtà produttive della storia del cinema italiano

Immagini inedite mai viste prima da non appartenenti alla famiglia o all’entourage della stessa che raccontano la storia del cinema italiano più popolare: dalla commedia degli anni Sessanta, con Risi, Sordi, Lattuada, fino ai nuovi comici degli anni Ottanta e ai successi internazionali colti negli anni Novanta.

Sono gli scatti di Cecchi Gori. Una famiglia italiana”: la mostra omaggia la grande dinastia toscana, una delle più importanti realtà produttive della storia del cinema italiano.

La mostra, basata interamente sui materiali inediti, provenienti dall’archivio privato di Vittorio Cecchi Gori e riscoperti per l’omonimo documentario prodotto da Giuseppe Lepore e diretto da Simone Isola e Marco Spagnoli, racconta gli anni d’oro del cinema italiano: anni bellissimi, anni perfino “facili” come diceva un film del tempo, ma soprattutto anni irripetibili e indimenticabili.

La storia della famiglia Cecchi Gori

Il cinema negli anni cinquanta era ancora “terra di conquista”, ed era possibile che un ex partigiano del Partito d’Azione, Mario Cecchi Gori, riuscisse in pochi anni ad affermarsi come uno dei più importanti produttori del cinema italiano, centrando con Il sorpasso il primo grande successo. I Cecchi Gori, di padre in figlio senza dimenticare la centrale figura della moglie di Mario e madre di Vittorio, Valeria Pestelli, hanno attraversato con i loro film cinquant’anni di storia italiana, incidendo profondamente nella storia dell’entertainment e del costume in genere.

Il marchio Cecchi Gori: da “bottega rinascimentale” a major europea

Cecchi Gori. Una famiglia italiana” è dunque il racconto di una bottega rinascimentale diventata industria e infine la prima vera Major europea.

Un luogo, uno spazio popolato da talenti andato incontro a una rapida e repentina chiusura; un passato sepolto sotto vicende giudiziarie che hanno reso meno nitido il ricordo di una esaltante storia produttiva, lasciandone, in compenso, il calco indelebile nel cinema italiano di oggi, sempre pronto a dimenticare e – come si sa – ad andare in soccorso del vincitore. Per anni il destino ha fermato il tempo e spento il proiettore dei ricordi.

La mostra sarà visibile solo il 15 dicembre 2019 alle ore 17:30, in occasione della manifestazione Premio Moda “Città dei Sassi”,nei saloni  della struttura ricettiva di lusso “Alvino 1884 – Hotel & Meeting”, Via San Vito n. 28 – Matera,intende quindi riportare l’attenzione e riscoprire una delle pagine produttive più importanti della storia del cinema italiano. Un tuffo negli anni d’oro.