Proseguono le attività di monitoraggio del lago di Bracciano e delle sue sponde in collaborazione con la Direzione Regionale Ambiente e il Parco Regionale Valle del Treja con l’ausilio del drone Phantom3 che ci permette di avere riprese video e fermo immagine ad alta risoluzione. Tale progetto permette di eseguire un monitoraggio ambientale dettagliato, che integra le attività già avviate dal Parco, per poter seguire costantemente l’evolversi dell’ecosistema ripariale in risposta alle variazioni del livello idrometrico. Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti – dichiara il Direttore Daniele Badaloni. Con l’ausilio del drone, diventato oggi indispensabile per raggiungere le zone più impervie, possiamo monitorare tutta l’area naturale protetta e apprezzare quanto il lago stia beneficiando dell’azione delle piogge in questi primi mesi dell’anno che grazie allo stop dei prelievi sono state particolarmente efficaci per la risalita del lago. Il volo del drone – ribadisce il Presidente Vittorio Lorenzetti – ci permette inoltre di godere ancor di più della bellezza e unicità di questo splendido lago che mantiene inalterati scenari unici con valenza naturalistica, contestualmente a bellissimi arenili dove venire a passare l’estate. Grazie alla costante risalita del lago la Motonave Sabazia II ha ripreso la navigazione, per il momento dai moli di Trevignano ed Anguillara, un motivo in più per auspicare che il Tribunale Superiore delle acque confermi lo stop ai prelievi nell’udienza del 30 maggio c.a. e consenta così una piena fruizione del Lago.