Cesare Lauri è un educatore ambientale del Parco Regionale dell’Appia Antica, ma è anche artista poliedrico, disegnatore, acquarellista, oltre che scultore e suonatore di zampogna.

Da motli anni vive e lavora a Roma, ma ha saputo mantenere un forte legame con le proprie radici rurali appenniniche.

Le opere in mostra oggi sono realizzate con rottami di ferro, vecchi legni e attrezzi rurali dismessi, che l’artista recupera nelle campagne, nelle vecchie stalle o ai bordi delle strade.

Grazie ad una potente e originalissima capacità di visione l’artista assembla rottami muti, trasformandoli in forme inaspettate, come ci spiega meglio lo stesso Lauri:

Sono molto contento dell’opportunità di presentare per la prima volta le mie opere, e per questo voglio ringraziare l’Ente Parco, che mi ha offerto la possibilità di esporre presso gli spazi della sua sede di Roma. Sono sempre stato incuriosito dagli attrezzi, gli ingranaggi e le parti meccaniche arrugginite, specie se appaiono come rottami disaggregati e la loro originaria funzione risulta quasi misteriosa. Nel corso del tempo ho recuperato alcuni di questi rottami. In questi oggetti abbandonati, destinati all’oblio, io vedo i pezzi di una scultura scomposta, e sento il desiderio di restaurarla. Guardo i pezzi sparsi e vedo delle forme nuove, e così accade che un forcone si trasformi in un uccello, o una ballerina esca fuori da una molla abbracciata ad una lima”.

“RUGGINI. FANTASIE DI VECCHI ROTTAMI” – 5 Dicembre, ore 12h00

Sala Nagaswa, Parco Regionale dell’Appia Antica – via Appia Antica 42, Roma

Ingresso libero con registrazione greenpass.

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