A SpazioCima in mostra sino a mercoledì 31 ottobre la personale di Nino Attinà. Le forme di Picasso, le ricche pennellate di Edvard Munch, i colori di Wassily Kandinsky, i soggetti “pop” di Andy Warhol: Nino Attinà sembra voler attingere ai grandi della pittura del Novecento per la sua nuova mostra, idealizzando le sue opere come in un set cinematografico

Le forme di Picasso, le ricche pennellate di Edvard Munch, i colori di Wassily Kandinsky, i soggetti “pop” di Andy Warhol: Nino Attinà sembra voler attingere ai grandi della pittura del Novecento per la sua nuova mostra, al contempo intensa e inspirata. Tra figure intere e primi piani, tra soggetti femminili dalle procaci rotondità agli uomini più austeri, l’artista propone piccoli scorci di vita e di quotidianità, che esplodono, però, grazie alla ricchezza del colore e alla luce che il pittore infonde in maniera consapevole e attenta.

L’EVENTO – “Colore e dinamismo” è il nome della nuova mostra di Galleria SpazioCima, sita in via Ombrone 9, Roma, visitabile sino a mercoledì 31 ottobre. La mostra, curata e organizzata da Roberta Cima, è a ingresso libero, da lunedì a giovedì dalle 15 alle 19 e il venerdì dalle 10 alle 13. Circa trenta le opere in esposizione.

LO STILE – Il pittore riprende in mano la lezione del Cubismo Sintetico di Picasso e Georges Braque per proporre forme capaci di dare il senso del movimento a quella sorta di fotografia. I soggetti sembrano in posa quindi, ma mai immobili. Postura, angolazioni e ambientazioni suggeriscono una scena di vita che va oltre, dando profondità e carattere ai soggetti in mostra. Vanno in scena, in questi quadri, né drammi né amori, ma frammenti di vita quotidiana che diventano straordinari grazie alla forte e sapiente cromaticità acquisita negli anni da Attinà.