Al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Treviso sono state organizzate due giornate didattiche per infondere nei bambini, sin dalla più giovane età, ossia delle scuole dell’Infanzia e Primaria, sia del capoluogo della Marca che dei comuni limitrofi, il concetto di prudenza ed autoprotezione.

Una due giorni di “lezioni” pratiche tenutisi all’aperto, nell’ampio piazzale della caserma, e che hanno richiesto un’organizzazione certosina ed impeccabile da parte del Comando Provinciale.

Oltre al personale in servizio ed in quiescenza dei Vigili del Fuoco, hanno partecipato tutte le altre strutture deputate al soccorso ed alla messa in sicurezza della popolazione.

Era infatti presente il personale della Protezione Civile, del SUEM 118, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale e dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Nel suo saluto al migliaio circa di bambini presenti, il Comandante del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Treviso, l’Arch. Giuseppe Costa, ha esternato la gioia, sua personale e di tutti gli operatori, nell’ospitare così tanti giovani alunni sottolineando come i bambini rappresentino il nostro futuro e con un messaggio tanto semplice quanto importante ha aggiunto: “Anche voi crescendo dovete imparare che è fondamentale l’autoprotezione” …. “ci dobbiamo proteggere da soli perché non esiste un luogo pericoloso, il pericolo lo facciamo noi con il nostro comportamento”.

Si è iniziato con le varie tipologie di “indumenti di protezione” usati dai Vigili del fuoco in funzione della tipologia di intervento da effettuare, si è poi proseguito con la dimostrazione del recupero in altezza, ed il successivo trasporto a terra con l’ausilio dell’autoscala, per la consegna al personale sanitario, di una persona in difficoltà.

Al termine di questa operazione, molto complicata ma che la professionalità degli operatori ha fatto sembrare davvero molto semplice, quattro insegnanti hanno avuto la possibilità di provare, in prima persona, l’esperienza di essere issate sino alla massima estensione della scala, 30 metri, suggellando l’esperienza con una foto aerea ai bambini.

Occhi sgranati e sguardi stupiti quando gli operatori hanno simulato l’incendio di una bombola di GPL, il “dardo di fuoco” illustrando le manovre messe in atto per lo spegnimento e la successiva messa in sicurezza del contenitore.

A seguire una dimostrazione delle abilità delle unità cinofile della Guardia di Finanza che ha simulato la ricerca, all’interno dei bagagli, di sostanze proibite; a questa simulazione ha fatto seguito la dimostrazione delle analoghe capacità olfattive delle unità cinofile della Polizia Locale, alla cui dimostrazione si è simpaticamente prestato l’Ing. Francesco Cicirello, funzionario del Comando Provinciale.

La simulazione a maggior impatto visivo e che, come ha ricordato anche ai nostri microfoni il Comandante Costa, è la tipologia di intervento con il tasso di crescita maggiore ossia l’incidente stradale.

Estremamente reale l’ambientazione che ha visto l’intervento sinergico di tutte le strutture: la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Polizia Locale a formare un cordone invalicabile intorno all’area interessata dal sinistro allo scopo di permettere ai Vigili del Fuoco ed al personale del SUEM 118 di operare con la massima sicurezza per prestare il primo soccorso alle persone coinvolte.

Di particolare rilievo anche le differenti metodologie di intervento in funzione della tipologia di alimentazione delle auto coinvolte.

Una prova di potenza muscolare, e precisone, quella del “Poseidon”, un mezzo che raramente, e fortunatamente, viene visto in azione; si tratta infatti di un automezzo molto specifico, stazionato permanentemente all’interno dell’Aeroporto “A. Canova” di Treviso, ed utilizzato per lo spegnimento, con i suoi poderosi getti direzionabili, in caso di incendio di un aereo.

La mattinata didattica, presso il Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Treviso, si è conclusa con il sorvolo dell’area da parte di due elicotteri: il primo “Volpe” della Guardia di Finanza, che successivamente è atterrato nell’apposita piazzola e che gli alunni hanno potuto vedere da vicino, il secondo “Drago”, dei Vigili del fuoco che, con i suoi sorvoli, ha salutato tutti i bambini presenti.

I miei complimenti vanno, in primis, a tutto il personale, nessuno escluso, che ha prestato la propria opera per la perfetta riuscita della manifestazione; mi corre l’obbligo, inoltre, di complimentarmi con il Comandante Costa e con tutti gli operatori dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Treviso per la disponibilità, la professionalità e la dedizione dimostrate nell’organizzare, realizzare e gestire l’evento.

 

Michela Cossidente

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