All’indomani dell’uccisione del Presidente della Repubblica di Haiti Jovenel Moïse, l’UNICEF è preoccupato per le ripercussioni umanitarie delle violenze in corso, che stanno generando serie sfide al lavoro dei nostri operatori umanitari sul campo.

La situazione umanitaria dei bambini e delle famiglie di Haiti è drammatica e si sta rapidamente deteriorando dall’inizio di quest’anno. Più di 1,5 milioni di bambini hanno attualmente bisogno di assistenza umanitaria urgente ad Haiti. È la peggiore crisi umanitaria che il paese abbia affrontato negli ultimi anni. E sta peggiorando settimana dopo settimana.

La vita dei bambini ad Haiti è sempre più minacciata dall’effetto combinato della pandemia, della violenza crescente, della mancanza di accesso ai servizi di nutrizione preventiva e di acqua pulita e delle condizioni meteorologiche estreme, come gli uragani.

Aumento della violenza urbana e sfollamento forzato

Dall’inizio di giugno, sono scoppiati nuovi scontri tra gang armate rivali in alcune aree urbane della capitale Port-au-Prince, centinaia di case sono state incendiate o danneggiate. Più di 15.000 donne e bambini sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa di atti di violenza a Port-au-Prince e dintorni, di cui l’80% è avvenuto solo nelle ultime quattro settimane.

La violenza diffusa delle gang a Port-au-Prince e nella parte meridionale del paese sta colpendo circa 1,5 milioni di persone. I partner umanitari mirano a fornire aiuti a 214.000 persone in difficoltà maggiore.

La nuova ondata di incidenti violenti che potrebbe verificarsi dopo l’uccisione del presidente di Haiti potrebbe aggravare ulteriormente i bisogni umanitari e ostacolare l’accesso umanitario ai gruppi più vulnerabili, lasciando migliaia di persone colpite con poca o nessuna assistenza.

Aumento dei casi di COVID-19 e zero dosi di vaccino

Questo recente picco di violenza si verifica in un momento di crescita dei casi di COVID-19 ad Haiti. Dal 29 giugno, sono stati registrati più di 18.500 casi confermati di COVID-19 e 425 morti, con un tasso di letalità che raggiunge il 2,34%.

I principali ospedali dedicati al COVID-19 sono saturi e affrontano una carenza di ossigeno per la cura dei pazienti. I casi di COVID-19 ad Haiti non sono mai stati così alti dall’inizio della pandemia. Alcuni pazienti stanno morendo perché la violenza delle gang armate impedisce alle ambulanze di raggiungerli con l’ossigeno e le cure di emergenza.

Haiti è anche l’unico paese dell’emisfero occidentale a non aver ricevuto una sola dose di vaccino contro il COVID-19. Per raggiungere almeno il 20% della popolazione haitiana, oltre 2 milioni di persone devono essere vaccinate contro il COVID-19 nel paese. E finora, non una sola dose è stata ricevuta. È ingiusto e pericoloso.

In tutto il paese, l’UNICEF sosterrà la distribuzione, il trasporto e lo stoccaggio dei vaccini contro il COVID-19 alla giusta temperatura. Negli ultimi tre anni, l’UNICEF ha installato più di 920 frigoriferi solari ad Haiti per rafforzare la catena del freddo soprattutto nelle aree remote dove l’elettricità è scarsa. In totale, l’UNICEF ha dotato il 96% delle 900 strutture sanitarie di Haiti di frigoriferi solari.

Crescente malnutrizione dei bambini e mancanza di fondi

La malnutrizione acuta tra i bambini sotto i cinque anni è aumentata del 61% nell’ultimo anno ad Haiti. Secondo le stime della valutazione dei bisogni umanitari, nel 2021, circa 217.000 bambini haitiani potrebbero soffrire di malnutrizione acuta rispetto ai 134.000 bambini nello stesso periodo dell’anno scorso.

Solo nei primi tre mesi di quest’anno, il numero di ricoveri di bambini con malnutrizione acuta grave nelle strutture sanitarie di Haiti è aumentato significativamente, del 26% rispetto all’anno scorso. L’UNICEF è allarmato dall’impennata della malnutrizione nell’ultimo anno e preoccupato per la carenza di alimenti terapeutici pronti all’uso nelle prossime settimane.

Per il 2021, l’UNICEF ha lanciato un appello di 48,9 milioni di dollari per rispondere ai bisogni umanitari di 1,5 milioni di persone ad Haiti, tra cui oltre 700.000 bambini, una situazione che è stata notevolmente aggravata dalla pandemia da COVID-19 e dalla violenza delle gang. Finora, questo appello umanitario è rimasto largamente sottofinanziato con solo il 31% dei fondi necessari. Con 15,3 milioni di dollari disponibili, l’UNICEF ad Haiti sta affrontando un deficit di finanziamento del 69% all’inizio di luglio di quest’anno.

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