Amsi ,UMEM ,Uniti per Unire ; 95% dei professionisti della sanità di origine straniera favorevoli ai vaccini in Italia ,servono più informazioni per combattere le Fake News 
L’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) ,l’Unione medica euromediterranea (UMEM) ,l’Osservatorio interculturale anti covid-19 e il movimento internazionale Uniti per Unire si schierano a favore dell’obbligo dei vaccini per i professionisti della sanità ,visto il loro ruolo importante nell’assistenza sanitaria pubblica e privata , per combattere la diffusione del coronavirus in Italia e nel mondo. Nello stesso tempo diciamo no ai licenziamenti perché vanno tutelati i diritti dei lavoratori .
“Siamo d’accordo con la dichiarazione del presidente Draghi per quanto riguarda il vaccino ai professionisti della sanità. Purtroppo è un argomento che divide l’opinione pubblica in Italia e all’estero compreso i professionisti della sanità .Va affrontato con determinazione ,democrazia ,buona informazione e comunicazione e vanno soprattutto tutelati i diritti della salute e del lavoro .Secondo le nostre statistiche ed esperienza in Italia ,in Europa e negli altri paesi del mondo  le situazioni variano da un paese all’altro ma il problema che accomuna tutti  sono la carenza dei vaccini , le numerose Fake News su virus e  gli effetti collaterali dei vaccini che contribuiscono ad alzare la percentuale media del 35-40% della popolazione mondiale ,compreso i professioni della sanità ,che non sono favorevoli ai vaccini. Cosi fotografa la situazione il Presidente Amsi e Umem, Foad Aodi ,nonché’ Membro registro esperti Fnomceo  che è impegnato tutti i giorni ad elaborare dati ,notizie che arrivano dai nostri rappresentati locali dell’UMEM e Amsi in 80 paesi, euro mediterranei ,paesi del golfo ,paesi africani e sud americani ,Inghilterra ,Russia, America e Cina.
Ecco alcuni dati importanti elaborati da AMSI;UMEM e Uniti per Unire da prendere in considerazione;
 
– 95% dei professionisti della sanità di origine straniera in Italia favorevoli ai vaccini; 
– 65-70% dei professionisti della sanità di origine straniera in Europa favorevoli ai vaccini vista la differenza da un paese all’altro;
-85% dei professionisti della sanità nei paesi arabi favorevoli ai vaccini;
– 90% dei professionisti della sanità di origine straniera in Africa favorevoli ai vaccini;
 
“Sicuramente sono dati molto significativi che testimoniano che i professionisti della sanità sono con altissima percentuale favorevoli alla vaccinazione come unica via  per uscire dal tunnel ,ma tutti denunciano la mancanza dei vaccini ,mancanza di collaborazione e programmazione internazionale e la lentezza della campagna di vaccinazione in Italia ,Europa (solo circa il 4% vaccinato),nei paesi arabi (0,5%) nei paesi africani (0,3) e nel mondo (solo circa il 2% vaccinato ).E’ una strada lunga e difficile da percorrere per arrivare all’Immunità di gregge nel mondo (75-80% della popolazione )se non vengono prodotti un maggior numero di vaccini in vari paesi e  con la liberalizzazione dei brevetti ,far arrivare le dosi tramite il programma Covax a tutti i paesi poveri, combattendo con determinazione le divisioni geopolitiche tra i paesi europei ,America ,Russia ,Cina ,Inghilterra . Inoltre ci auguriamo che l’OMS smetterà di “dormire” e inizierà ad avere un ruolo importante di garanzia nelle autorizzazioni e la produzione dei vaccini nel mondo, in modo trasparente ed eguale ,altrimenti nel 2022 saremo ancora a combattere le varianti del coronavirus” ,conclude Aodi