Una cerimonia semplice ed essenziale, in conformità alle disposizioni dell’ultimo DPCM, quella che stamane ha avuto luogo a Mirano, Comune dell’interland Veneziano.

In piazza Martiri della Libertà, alla presenza dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della locale Caserma dell’Arma dei Carabinieri, della Tenenza della Guardia di Finanza, della Polizia Locale e della Protezione Civile, la Sindaca, Maria Rosa Pavanello, ha presenziato all’alza bandiera sulle note del Canto degli Italiani, l’Inno di Mameli.

Successivamente il corteo si è spostato al Monumento al Partigiano, di Augusto Murer, scultore, pittore e lui stesso partigiano, in ricordo dei partigiani trucidati a Mirano durante la Resistenza dove è stata deposta una corona di alloro.

La commemorazione è proseguita al Viale delle Rimembranze di fronte al grande monumento in marmo e bronzo dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale che fu eretto nel 1927. Anche qui è stata deposta, sempre dall’Amministrazione Comunale, un’altra corona di alloro.

La Sindaca al termine della commemorazione, nel suo discorso, scevro di ogni orpello retorico, ha voluto sottolineare il senso ancora più profondo della commemorazione di quest’anno; il 4 Novembre, infatti, oltre a ricordare la fine delle ostilità della Prima Guerra Mondiale in base all’armistizio firmato a Villa Giusti, nei pressi di Padova, viene celebrata la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. “Mai come prima, quest’anno, dobbiamo essere uniti, al di là del credo politico, della provenienza territoriale, per far fronte alla sfida del Covid-19”. La Sindaca ha inoltre ricordato come le “Forze Armate abbiano contribuito in maniera determinante, con il proprio personale Medico ed Infermieristico, nonché con l’ausilio delle loro infrastrutture ospedaliere, a far fronte all’emergenzaSARS-CoV-2”.

In conclusione, ai nostri microfoni, la Sindaca ha inoltre voluto rivolgere un accorato appello a tutta la cittadinanza per il più rigoroso rispetto di tutte le disposizioni in materia di distanziamento sociale e di utilizzo dei DPI (la mascherina); ha invitato anche i cittadini più giovani alla massima attenzione su comportamenti non congruenti con le disposizioni dei DPCM che potrebbero mettere a rischio, una volta rientrati al loro domicilio, la salute di genitori e nonni ricordando che le persone asintomatiche, sono comunque contagiose.

 

Michela Cossidente

© 2020 HTO.tv – Riproduzione Vietata