La Fondazione Ermanno Casoli e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano presentano venerdì 10 maggio 2019, presso la sede dell’UNICATT, il workshop HAND di Francesca Grilli, che offre agli studenti la possibilità di vivere un’esperienza formativa già sperimentata in ambito aziendale, affrontandone e analizzandone contenuti e modalità.

HAND si inserisce nel corso tenuto da Chiara Paolino, ricercatrice di Organizzazione Aziendale e autrice, con Marcello Smarrelli e Deborah Carè, del libro Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli, pubblicato nel 2018 dalla Casa Editrice EGEA.

Il workshop, a cura di Marcello Smarrelli, è stato sperimentato per la prima volta nel 2015 con un gruppo di  imprenditori marchigiani,  per essere poi declinato per la Business School di Milano e per gli studenti di Belle Arti di Urbino nel 2017, permettendo loro di lavorare sul valore del cambiamento, della rottura degli schemi e sull’importanza della comunicazione come strumento necessario per il lavoro di squadra.

HAND, ideato e condotto da Francesca Grilli con l’intento di far comprendere ai partecipanti come il carattere della persona possa essere rappresentato dal corpo, stimolandone una lettura più istintiva e libera, prende avvio dal video dell’artista Faster than light (2014), dove un giovane musicista legge la mano ad un anziano pianista alla ricerca della sua storia. Strutturata come un laboratorio di lettura del corpo, l’attività ha infatti come focus l’interpretazione delle linee della mano, da cui il titolo Hand.

Le mani parlano di noi: sono una delle parti del corpo più usate per comunicare, suggellano nuove conoscenze e patti, sono strumenti perfetti di lavoro. La prima parte della giornata di lavoro prevede una fase pittorica in cui i partecipanti, attraverso il colore, impareranno a prendere l’impronta della mano per avere una visione completa di tutte le sue linee. Nella seconda fase si svolgerà, invece, lo studio della mano stessa puntando l’attenzione sulla forma, colore, morbidezza, sensazione al tatto, elasticità.

Nella fase finale del laboratorio i partecipanti si scambieranno reciproche letture della mano: le diverse storie saranno raccolte in una traccia sonora che, accompagnate dall’impronta della mano, andranno  a comporre un’istallazione di suoni e immagini realizzata da artista e partecipanti.

Il workshop è dedicato agli studenti e non è aperto al pubblico.

La Fondazione Ermanno Casoli, nata nel 2007 in memoria del fondatore di Elica – azienda leader mondiale nella produzione di cappe ad uso domestico e principale sostenitrice della FEC – promuove iniziative in cui l’arte contemporanea diventa uno strumento didattico e metodologico capace di migliorare gli ambienti di lavoro e di innescare processi innovativi, ponendosi come obiettivo quello di favorire il rapporto tra il mondo dell’arte e quello delle aziende.

BIOGRAFIE

Francesca Grilli (Bologna 1978) vive e lavora tra Bruxelles e Bologna. La sua ricerca esplora l’ambito del suono, nelle sue molteplici implicazioni espressive e percettive. Prediligendo il linguaggio performativo, i lavori muovono da elementi privati e personali per incontrare lo spazio d’azione dello spettatore, coinvolgendolo in un territorio incerto e perturbante. Nella sua ricerca si rintracciano infatti due aspetti centrali: il trattamento del suono in tutte le sue forme e registri, e lo spazio d’azione dello spettatore. La sua poetica si articola tramite video e performance, concentrando rispettivamente l’attenzione sulla complessità del racconto intimo e sulla ricerca di un’azione della massima intensità, coadiuvata dall’elemento sonoro, ritenuto dall’artista lo strumento più efficace per comunicare direttamente con l’inconscio personale e collettivo. Negli ultimi anni ha lavorato a lungo sul linguaggio, sulle sue metafore e suggestioni. Tra le personali di rilievo si segnala The Conversation al MAMBO di Bologna nel 2010. Ha rappresentato l’Italia durante la mostra vice versa presso il Padiglione Italia, 55.Biennale di Venezia, 2013. È stata invitata dal 2007 al 2008 alla Rijksakademie van beeldende kunsten di Amsterdam. Ha esposto in numerose mostre collettive, tra cui al Palais De Tokyo, 2017; Van Abbe Museum (2017); Corpus al Madre di Napoli nel 2012; Sleepover alla Serpentine Gallery di Londra nel 2010; Manifesta 7 a Bolzano nel 2008.

Marcello Smarrelli, nato a Roma nel 1962, storico dell’arte, critico e curatore. Dopo aver conseguito la laurea in Storia dell’Arte presso l’università La Sapienza di Roma e la specializzazione in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Siena, si è dedicato allo studio dei rapporti tra estetica e pedagogia. È stato docente di Storia dell’Arte e Storia del Design presso l’Università degli Studi di Roma la Sapienza, Facoltà di Architettura. Dal 2011 è Direttore Artistico della Fondazione Pastificio Cerere di Roma. Dal 2007 è Direttore Artistico della Fondazione Ermanno Casoli. È ideatore e curatore del programma per giovani artisti 6ARTISTA realizzato per la Fondazione Pastificio Cerere in collaborazione con Civita. È membro della Fondazione italo-francese a sostegno dell’arte contemporanea in Italia “Nuovi Mecenati”. Ha ideato e curato numerosi workshop di formazione nelle aziende, progetti d’arte pubblica e molte mostre in spazi pubblici e privati, i suoi interventi critici sono stati pubblicati in molti cataloghi e riviste specializzate. È stato membro di importanti giurie per l’assegnazione di premi per l’arte contemporanea in Italia (Curatore del Premio Ariane de Rothschild, critico selezionatore Premio della Fondazione Prince Pierre de Monaco, Premio Furla, Premio per la Giovane Arte Italiana). È stato corrispondente per varie riviste d’arte contemporanea, tra cui Flash Art, Exibart, Artribune. È consulente per l’arte contemporanea per molte istituzioni tra cui l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, l’ambasciata di Francia a Roma, l’Istituto di Cultura Italiano a Parigi, l’associazione Civita. Dal 2016 è consulente alla cultura presso il Comune di Pesaro.