“Ho molto apprezzato i risultati raggiunti dal Comitato militare della Nato in un contesto, come quello attuale, così fluido e imprevedibile per la sicurezza internazionale in generale e per la regione euro Atlantica ed euro mediterranea in particolare”. Così il Generale Claudio Graziano, durante il saluto che ha fatto ai colleghi dell’Alleanza atlantica a margine della conferenza dei capi di stato maggiore della Difesa della Nato che si è svolta oggi a Varsavia e che rappresenta per lui l’ultima riunione alla quale ha presenziato in qualità di Capo di SMD. “In questi anni – ha continuato il Generale – ho riconosciuto il profondo valore del nostro approccio olistico, con una prospettiva a 360 gradi, che ha tenuto conto delle minacce provenienti da tutte le direzioni strategiche.” Il Generale Graziano ha poi sottolineato che il Comitato militare ha sempre assicurato un approccio bilanciato in grado di soddisfare tutti i compiti della NATO contribuendo simultaneamente a rafforzare l’unità e la coesione dell’Alleanza. “Nel mio futuro ruolo di Presidente del Comitato militare dell’Unione Europea – ha aggiunto – lavorerò per rinforzare e migliorare la sinergia e la cooperazione tra le due organizzazioni internazionali per garantire la sicurezza ai nostri cittadini e promuovere la stabilità“. Concludendo il suo intervento il Generale Graziano ha rivolto un affettuoso pensiero ai militari italiani di cui per molti anni è stato Comandante. “Voglio ringraziare – ha detto – le donne e gli uomini delle Forze armate italiane che con il loro operato quotidiano contribuiscono ad accrescere il prestigio della Nazione. Il loro straordinario impegno è molto apprezzato e il loro valore è unanimemente riconosciuto a livello internazionale”. La Conferenza del Comitato militare della NATO consente ai Capi della Difesa di incontrarsi e discutere questioni importanti  per l’Alleanza. Tra gli argomenti trattati oggi a Varsavia, le operazioni internazionali in atto, l’importanza di poter disporre di truppe ad alta prontezza, la modernizzazione delle strutture dell’Alleanza e la necessità di una sempre più stretta cooperazione con le altre organizzazioni internazionali, in particolare con l’Unione europea. Il Comitato militare si riunisce due volte l’anno per discutere operazioni e missioni della NATO e fornire consigli militari su come l’Alleanza può meglio rispondere alle sfide della sicurezza globale.