In occasione della Giornata della Memoria, che ricorre oggi, Domenica 27 Gennaio, in tutta Europa e in Italia, siamo andati alla Biblioteca Comunale di Mirano, nella sede corte di Villa Errera dove sono state posate, il 19 Gennaio di due anni fa, alla presenza della sindaca Maria Rosa Pavanello, della Presidente del Consiglio comunale Renata Cibin e della consigliera delegata alla cultura di pace Erica Brandolino. Un’iniziativa fortemente voluta dal Comune di Mirano e dal Centro Pace e Legalità “Sonja Slavikdue pietre d’inciampo, realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig in memoria dei coniugi miranesi Paolo Errera e Nella Grassini, arrestati il 25 febbraio 1944, in quanto ebrei, e deportati nel campo di sterminio di Auschwitz. Sia Errera (stimato sindaco di Mirano dal 1895 al 1920) che la moglie non sopravvissero alla Shoah.

Le pietre d’inciampo (in tedesco “stolpersteine”) sono un’iniziativa dell’artista tedescoGunter Demnig, per depositare, nel tessuto urbanistico delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L’iniziativa consiste nell’incorporare, nel selciato stradale delle città, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, piccoli blocchi in pietra ricoperti con una piastra di ottone, sulla quale sono incisi il nome della persona, l’anno di nascita, la data, il luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta.

Le prime pietre furono collocate a Colonia, in Germania, nel 1995. Oggi, a oltre vent’anni di distanza, sono ormai oltre 56 milale pietre d’inciampo posate in venti diversi paesi europei. 56 mila tracce su cui, metaforicamente, inciampare, per far fermare a riflettere chi vi passa vicino e si imbatte, anche casualmente, nell’opera. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.stolpersteine.eu.

 

Michela Cossidente

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