Il 5 e 6 Gennaio il M° Ambrogio Sparagna, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha portato sul palco il suo consueto concerto di Natale: La Chiarastella.

Giunto alla XVI edizione, il concerto ha visto l’Orchestra Popolare Italiana (OPI) eseguire i tradizionali canti e musiche popolari del Natale accompagnata, come sempre, dal Coro Popolare condotto dall’impeccabile direttrice Anna Rita Colaianni.

L’edizione di quest’anno ha anche visto la partecipazione di alcuni ospiti internazionali: Rose Argentine Briones, originaria delle Filippine, Tigist Bekele Mamo, Etiope e dei tre fratelli Iraniani Reza, Amid e Navid Mohesenipour ai quali si è aggiunta Elisa Marongiu, sublime voce sarda e, come lei stessa ha avuto simpaticamente modo di descriversi, “molto incinta”.

Quasi due ore di musica, “Musiche di Pace”, come recita il sottotitolo scelto per il concerto di quest’anno e che Ambrogio ha assemblato come se si trattasse di un viaggio attraverso i diversi Continenti proprio per sottolineare l’universalità del desiderio e della necessità di vivere e convivere in Pace.

L’aspetto che, forse più di altri, ha sorpreso il numerosissimo pubblico che ha assiepato la Sala Sinopoli dell’Auditorium, è come questo desiderio travalichi sia il tempo che i luoghi: si scopre così quanto sia ininfluente e del tutto insignificante il Paese di origine, la musica si fa immancabilmente latrice di un messaggio potente, ancorché diretto, comprensibile e non violento, del desiderio di una convivenza pacifica tra i popoli.

In questo contesto Sparagna si muove quasi in punta di piedi e le sonorità, alle quali forse i nostri orecchi da occidentali non sono avvezzi, vengono veicolate dagli strumenti tipici della tradizione popolare italiana che così facendo creano una mescolanza, un caleidoscopio musicale, dai contorni diafani ma, al contempo, profondamente simbolici e carichi di pathos.

Le voci provenienti da luoghi così remoti, quali l’Etiopia e le Filippine, hanno cantato un Natale che, seppur vissuto in un contesto alquanto diverso da quello a cui siamo abituati, racconta la stessa emozione e sacralità della Natività; i suoni ritmati, con il loro sapore tipicamente arabeggiante e portati a Roma dai tre fratelli iraniani ci hanno parlato di una spiritualità alla costante ricerca della libertà.

Sparagna, quasi a simboleggiare questo “pellegrinaggio” musicale, con la processione delle zampogne, a metà circa del concerto, ha idealmente gettato un ponte tra la tradizione degli zampognari dell’Italia centrale con quei luoghi remoti, ed i musicisti che lì hanno avuto i loro natali.

Come gli Zampognari avvezzi ad errare in lungo ed in largo per lo stivale, con la loro musica per annunciare la lieta novella, Ambrogio ha voluto avere al suo fianco, sul palco per la XVI edizione del La Chiarastella, questi “moderni zampognari” provenienti si da luoghi così remoti ma, che al pari di quelli nostrani, con la loro musica annunciano e festeggiano la nascita del Bambino Gesù.

La voce possente di Raffaello Simeoni e quella più dolce e melodica della cantante sarda Elisa Marongiu hanno fatto da contraltare, quasi una sorta di dialogo a distanza, con le voci più “esotiche” delle due cantanti, l’una filippina l’altra etiope, creando così un’atmosfera davvero unica e coinvolgente.

Sparagna, ancora una volta, si è dimostrato essere un attento osservatore delle dinamiche sociali e, pur restando fedele, e ben radicato, nel solco della tradizione popolare italiana più autentica, riesce sia a modulare che a contaminare, la sua musica trasmettendo in questo modo un esemplare, e chiaro, messaggio di fratellanza e di pace fra i popoli.

La Chiarastella, i Canti di Natale nelle voci e nei suoni di Roma è un progetto originale del M° Ambrogio Sparagna per l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica ed il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni. Una produzione originale Fondazione Musica per Roma in collaborazione con la Caritas Diocesana di Roma.

Per conoscere tutte le date dei concerti del M° Ambrogio Sparagna potete visitare il sito di Finisterre dove troverete tutti i dettagli.

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Michela Cossidente

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