La Pesenata non è solo una villa storica del 1500, che fu di proprietà della Contessa Pesenati Falconi, quale lauto compenso per un prestito mai restituito, ma è da poco tempo diventata una Fattoria sociale, o Fattoria del Nuovo Agio, nata da una campagna di crowfunding, che ha permesso di ospitare due asinelli e due pony provenienti dopo uno sfratto da una struttura sociale per persone con difficoltà, di acquistare due famiglie di api, per un totale di 15.000 api produttrici di miele e tutti i recinti e i ricoveri per gli animali.

La Pesenata sorge sulle colline moreniche del lago di Garda, in località “Palù della Pesenata” ed è una realtà agricola biodinamica grande poco più di quattro ettari.

Nell’agricoltura biodinamica ci sono cinque elementi essenziali: l’Uomo, il Terreno, le Piante, il Cosmo e gli Animali – spiega Gianni Benciolini, che ha voluto fortemente dare vita a questo incantevole progetto – Ed è soprattutto in questo periodo di pandemia, in cui tante persone stanno subendo disagi, soprattutto i bambini a cui viene negata la possibilità di interagire con i compagni, con gli amici, e che qui possono liberamente abbracciare, strigliare, giocare e dar da mangiare a Briscola, Ciccio, Baby e Whisky, i nostri asinelli e pony.

E gli animali ci aiutano anche nell’agricoltura, brucando l’erba, concimando naturalmente, rendendo il terreno molto più fertile, perché vogliamo evitare di entrare con mezzi meccanici nel nostro vigneto, cosa che ne ridurrebbe la fertilità.

Gianni Benciolini e sua nipote Lucia di Marzo, sono talmente attenti a preservare i loro prodotti da plastica e da altre sostanze inquinanti che quando si sono accorti della quantità di laccetti abbarbicati ai tralci delle loro vigne sono intervenuti prontamente.

Appena entrati nella vigna che stiamo conducendo ci siamo accorti che tutti i fili di sostegno dell’impianto erano carichi di laccetti ferro-plastici lasciati lì dagli anni precedenti. Le plastiche logicamente non si degradano e quindi sono quasi totalmente intonse anche dopo diversi anni. Tanti di questi cadono malauguratamente nel terreno inquinando il suolo.

Abbiamo così iniziato un progetto di bonifica totale di tutti i materiali da legatura ricoperti di plastica. Per la legatura dei tralci da quest’anno stiamo utilizzando un tipo di filo di ferro ricoperto da una guaina biodegradabile fotosensibile, che nell’arco di una stagione circa si degrada senza lasciare inquinanti nel campo.

Inizieremo dal prossimo inverno a sostituire tutti i tubetti plastici verdi che tengono legate le sommità dei tronchi delle vigne. Li andremo a sostituire con leganti in vimini o caucciù, totalmente naturali.

Una volta finita la bonifica andremo a calcolare il peso della plastica raccolta prima di conferire questo rifiuto presso un centro raccolta autorizzato.

Qui a La Pesenata si producono deliziosi vini biodinamici, quali il Rubus, il Moretto e il Chiaretto oppure il Graspin del Picchio, una splendida grappa “da meditazione”.

Presto la famiglia de la Pesenata si allargherà, perchè giungeranno qui galline ovaiole e conigli che, quali membri della famiglia, mai finiranno in pentola o nel forno.

Chi volesse fermarsi anche soltanto un week end per ricaricare le proprie batterie, la Pesenata offre ospitalità nelle sue camere arredate in stile bucolico, in un silenzio rotto soltanto dal cinguettio degli uccelli al risveglio e una bio colazione che può essere preparata stesso dagli ospiti nella grande cucina dotata di ogni attrezzatura.

Il creatore di questa oasi verde puntellata da papaveri, glicini, gigli, margherite e rose di vari colori, Gianni Benciolini, sarà orgoglioso di raccontarvi dei suoi vini, delle sue api, dei suoi amorosi quadrupedi e di quanto l’Amore sia l’ingrediente principale su cui ha fondato tutto l’incredibile progetto de La Pesenata.

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Manuela Minelli

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