The Infinite Landscape of Fragmented Thoughts è una mostra personale di Roberto Patella che si terrà alla Miart Gallery di Milano. L’artista presenterà una serie di fotografie di grande formato e di polaroid, insieme a frammenti in bronzo di parti del corpo mescolati ad altri oggetti che caratterizzano l’ordinario.

Nella ricerca artistica di comprensione della condizione umana, Patella iniziò dapprima ritraendo se stesso, utilizzando il proprio corpo come modello, poi i suoi cari ed in seguito gli amici, i suoi amanti o semplicemente le persone che incrociava per le strade di New York City.

L’artista poi estende la sua visione agli oggetti, soffermandosi maggiormente su come all’esterno del corpo fisico come definizioni dell’esperienza umana: ad esempio, simboli di religiosità, regole sociali o il comportamento di routine. Attraverso questi incontri con umani e oggetti inanimati Patella crea narrazioni intime, dove racconta storie ricche di persone e di oggetti, poiché, secondo lui, in qualche modo, si instaura un rapporto tra essi. In questo naturale connubio tra fotografia e scultura, i soggetti di Patella, minuziosamente creati ed isolati visualmente, parlano un linguaggio che attenua le affettazioni sessualizzate che i nostri corpi indossano come vezzi.

Dalla collaborazione tra Roberto Patella e la Fonderia Artistica Versiliese di Pietrasanta (Lucca), prendono corpo gli elementi scultorei, che caratterizzano la mostra.

Circa 18 le sculture di piccole e medie dimensioni che raffigurano oggetti del quotidiano (abiti, calzini, frutta, etc.) e parti del corpo umano, racchiusi in “quadri figurativi”.

Realizzate tutte mediante la tecnica antica della fusione a cera persa, in bronzo patinate e lucide. Un’attività artigianale che, durante gli oltre 40 anni di attività, ha portato la Fonderia Artistica Versiliese a consolidare la propria vocazione internazionale realizzando opere visibili nelle più importanti città del mondo, divenendo un punto di riferimento per artisti di tutti i continenti.

L’eccellenza qualitativa e l’esperienza nella lavorazione del bronzo le conferiscono un’identità solida che trova espressione nella collaborazione con artisti internazionali come Fernando Botero, Alicia Penalba, Giò Pomodoro, Sandro Chia, Sacha Sosno e molti altri e la realizzazione di progetti di grande rilevanza artistica e culturale, come la riproduzione delle Porte del Paradiso di Lorenzo Ghiberti del Battistero di Firenze.

Le opere saranno visibili in galleria fino al 10 giugno 2019.

Stampa delle  fotografie a cura di Unimaginable (www.unimaginable.it).

Roberto Patella (n. 1984, USA) si divide tra fotografia, scultura e disegno. Vive tra Milano e New York. Questa è la sua seconda mostra personale. La prima, “Gli Uni e Gli Altri”, si è tenuta nel Castello Aragonese di Martano, Lecce. Ha lavorato  come fotografo per numerose riviste internazionali tra cui Esquire Italia, Vanity Fair, Wonderland, Numéro e tante altre.