La piazzetta del M9, il Museo del Novecento, a Mestre (VE) si è trasformata, in un bel pomeriggio assolato, in una catwalk a cielo aperto. In qualche modo Mestre, come sottolineato dalla brava e simpatica, Roberta Pierazzo che ha elegantemente presentato tutti i capi proposti, ha voluto partecipare, a modo suo, alle settimane della moda che si stavano svolgendo un po’ in tutto il mondo nello stesso periodo; una sorta di gemellaggio virtuale iniziato proprio con la sfilata di quest’anno, Per l’occasione sono state presentate al numerosissimo pubblico convenuto le collezioni P/E 2019 di tre fra i più prestigiosi atelier presenti in città: New Celana, Lady Boutique e Marialuisa Benetti Sposa.

New Celana ha fatto sfilare i capi della sua linea maschile: il taglio è moderno, fresco e raffinato. Sono capi eleganti che pur mantenendo una certa sobrietà, possono essere indossati con disinvoltura anche dai clienti più giovani. Fra i colori proposti, oltre agli intramontabili ed inossidabili classici, spicca il bluette elettrico come colore novità per questa Primavera/Estate.

Lady Boutique ha presentato la sua collezione tutta al femminile: capi eleganti e morbidi che vestono senza appesantire il corpo delle clienti. Si va dai capi estremamente raffinati ed eleganti, leggeri ed impalpabili per le serate glamour per passare a fantasie molto sbarazzine e linee più morbide fino ad arrivare a proposte decisamente più sportive da indossare, magari, anche per andare in ufficio. Nel complesso una collezione, quella proposta, che riesce assolutamente a soddisfare le necessità glamour della donna moderna a prescindere dall’occasione.

Per finire, come si conviene per ogni sfilata di moda, le proposte sposa dell’Atelier Marialuisa Benetti Sposa. Abiti da sogno, di un’eleganza estremamente raffinata, ricercata nei dettagli. Toulle e sete che accolgono il corpo della neo sposa con una carezza leggera, lo avvolgono, come farebbe una nuvola, con un soffice abbraccio, lo impreziosiscono con preziosi ricami ed intarsi così da esaltarne le forme naturali.

Per questa prima edizione, per portare in passerella i capi, sono stati scelte modelle e modelli tutti rigorosamente non professionisti. Questa scelta ha contribuito a conferire a tutta la serata un tono di freschezza e spontaneità. Se all’inizio era palese un certo imbarazzo da parte delle/dei Mannequin che calcavano il tappeto rosso, già dalla seconda uscita hanno brillantemente superato quel primo momento di incertezza riuscendo a trasmettere quel senso di naturalezza e, soprattutto, di normalità nel vestire capi disegnati espressamente per tutte le persone che abbiamo di fianco ogni giorno, oltre che per noi stessi. In conclusione, questa prima edizione del Maggio della Moda a Mestre, viene archiviata con un notevole successo e gradimento da parte del pubblico.Non ci resta altro che attendere, con una certa dose di curiosità, la presentazione delle prossime collezioni per la stagione A/I 2019/20.

Michela Cossidente

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