Non ci sono edulcorazioni che tengano. Il nostro è un Municipio quasi interamente “inaccessibile” alle persone con difficoltà deambulatoria. Dagli attraversamenti sul lungomare, quasi tutti fuori norma ed estremamente pericolosi, ai marciapiedi dissestati e privi di scivolo che rendono pericoloso e quasi impossibile il transito alle persone con difficoltà di movimento, l’inciviltà è diventata abitudine. Poi ci sono autentici paradossi, quasi inspiegabili, come il marciapiede sull’attraversamento stradale di Via Armando Armuzzi, a pochi metri dal Palazzo del Governatorato sede del Consiglio Municipale, che ha da un lato lo scivolo ma dall’altra parte c’è il marciapiede con spigolo vivo e quindi impossibile da superare. C’è poi la barriera architettonica per definizione, il mostro di acciaio, il ponte pedonale di Ostia Antica, un ponte che divide invece di unire. Questi temi vanno affrontati con concretezza, queste barriere vanno abbattute, non bastano le intenzioni e i proclami o gli eventi come il concerto di J-Ax al Pontile a sostegno dei diritti dei disabili, sicuramente una lodevole iniziativa ma totalmente insufficiente se non verrà seguita da un impegno di chi Governa il Municipio e la Città ad avviare un piano di abbattimento delle barriere architettoniche. E’ assolutamente necessario passare dalle parole ai fatti. Questo nostro Municipio ha bisogno di realizzare e finanziare al più presto un piano di abbattimento delle barriere architettoniche al fine di rendere questo territorio “accessibile”, includente, degno di una grande capitale europea quale deve tornare ad essere la città di Roma. Non servono miracoli e con gli spot permanenti o i grandi eventi una tantum si va poco lontano. Serve la volontà politica di agire, serve assumersi l’onere di decidere cosa fare. Iniziamo ad abbattere le barriere architettoniche, iniziamo a rendere accessibili i marciapiedi e le stazioni ad esempio. Le leggi vigenti in materia di accessibilità devono essere rispettate e non possono più essere ignorate o aggirate con le astuzie. Un altro piccolo segnale che questa amministrazione potrebbe dare è quello di spostare il capolinea dello 011 e dello 018 all’interno dell’area della Stazione di Ostia Antica. Il ponte pedonale è impraticabile a chi ha difficoltà e la fermata del bus pubblico, a ridosso del ponte, è stata soppressa perchè Via della Stazione di Ostia Antica è chiusa per dissesto da tempo immemore. Portare il capolinea dei bus nella Stazione di Ostia Antica, rendere gli attraversamenti stradali praticabili e realizzare gli scivoli sui marciapiedi è il minimo che si può fare e va fatto quanto prima. Questa Amministrazione, che ricordiamo governa da anni la Città e il Municipio, anche in tema di abbattimento delle barriere architettoniche deve passare dalle parole, tantissime, ai fatti. Di evento in evento, di spot in spot, se non si affronteranno concretamente certi temi, come l’abbattimento delle barriere architettoniche, non cambierà mai nulla e a rimetterci saranno sempre i più deboli.
Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio