Il 21 Novembre si celebrerà la giornata nazionale degli alberi, un appuntamento istituito dal ministero dell’Ambiente con la Legge 10 del 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, con l’obiettivo di promuovere la tutela dell’ambiente, la riduzione dell’inquinamento e la valorizzazione degli alberi in città. Ci chiediamo con quale faccia questa amministrazione pentastellata si presenterà dai cittadini durante le celebrazioni di questo importante appuntamento. Promuovere la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione al dissesto idrogeologico e la protezione delle biodiversità sono atti che hanno bisogno di concretezza, di scelte reali e non di slogan. Al netto degli slogan quotidiani a cui ci hanno abituati, vogliamo ricordare a questa maggioranza che non ha mosso un dito mentre nella Pineta di Procoio avveniva una autentica “mattanza” di alberi, non ha dato mezza risposta ai cittadini che chiedevano chiarezza sulle operazioni portate avanti a colpi di ruspa e motosega in una delle verdi protette della capitale: la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. Nel silenzio tombale della Giunta Di Pillo è stata messa in atto una devastante opera di deforestazione a mezzo di motoseghe e ruspe, tagliando specie arboree autoctone di leccio e abbattendo il sottobosco ricco di piante e arbusti protetti. Non contenti, hanno abbattuto senza motivo il pino che si trovava sul marciapiede di Via Mar dei Caraibi in prossimità della scuola, un pino in perfetta salute che non aveva sollevato il manto stradale e che non aveva sollevato il marciapiede, era fra l’altro perimetrato da un invaso di sicurezza fatto di mattoni al fine di evitare qualsiasi tipo di contatto con persone o cose. Ad oggi l’immagine è devastante, l’invaso di mattoni è rimasto in piedi insieme con un pezzo di tronco di pino a testimoniare l’opera di abbattimento. Una cartolina straordinaria degna di Stephen King. Al danno si aggiunge la beffa perchè alle spalle di quel pino, a 5 metri, c’è l’ex nido abbandonato nella più totale fatiscenza e pericolosità. Su quella struttura abbandonata, sull’amianto che c’è, per altro vicino alla scuola, così’ come su un pino veramente pericoloso che potrebbe cadere da un momento all’altro in quanto piegato su un lato, nulla da dire, nulla da fare, come se non esistessero, mentre sul pino in perfetta salute lungo la strada sono intervenuti a colpi di scure e motosega. Ovviamente piove sul bagnato perchè su altri pini del territorio che avrebbero bisogno di manutenzione e messa in sicurezza, potature e quant’altro, non si interviene. Bel modo di ricordare il 21 Novembre, bel modo di dimostrare ai cittadini più giovani come ci si prende cura del territorio e soprattutto delle aree verdi protette, bel modo di dare corpo alle promesse fatte: il pino lo buttano giù senza passare dal via mentre sull’area dove “giace” l’ex nido nessuna bonifica e nessun intervento, nemmeno per togliere le sostanze nocive presenti. Il bello è che si trovano a pochi metri l’uno dall’altra. Per fare chiarezza su quanto avvenuto, presenteremo un documento in Municipio.
Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio