La mozione è datata 11 Gennaio 2018 ma il Consiglio Municipale Straordinario, per altro chiesto dalle Opposizioni, è stato convocato solamente pochi giorni fa. Dall’anno scorso, dopo il rassicurante fiume di parole della maggioranza pentastellata, nulla di quanto detto ha assunto concretezza. Va benissimo la proposta che prevede un tavolo entro luglio con tutti i “soggetti” attori di questa importante proposta ma all’orizzonte ancora non c’è uno straccio di progetto atto a sostenere la candidatura di Ostia Antica come sito Unesco. La candidatura di Ostia Antica ha bisogno di essere sostenuta da un programma di investimenti e quindi di progetti concreti, idonei a riqualificare la mobilità e le infrastrutture presenti. Ed è su questo aspetto che ci cadono autenticamente le braccia. Chiunque conosca la ferrovia Roma Lido e la condizione in cui versa sa di cosa parliamo, chiunque è sceso alla Stazione di Ostia Antica, unica stazione di collegamento fra la rete ferroviaria, l’abitato di Ostia Antica e l’area archeologica più importante del pianeta, sa di cosa stiamo parlando. Per raggiungere gli Scavi archeologici o l’abitato, è necessario percorrere una autentica barriera architettonica dotata di gradini: il ponte pedonale della Stazione. Abbiamo presentato e ri-presentato una mozione in Campidoglio al fine di chiedere il rifacimento totale del ponte pedonale presente nella stazione di Ostia Antica: Bocciata dalla maggioranza pentastellata. Sono state fatte commissioni congiunte, sopralluoghi, sono stati presi impegni ma alla fine, l’unica cosa che abbiamo visto è la riverniciatura della barriera architettonica, fra l’altro sulla ruggine, una delle vergogne di Roma Capitale. Chi arriva alla stazione di Ostia Antica e vuole raggiungere i siti culturali e archeologici oppure, semplicemente, recarsi a casa, si trova a dover attraversare un ponte che rappresenta una vergognosa barriera architettonica dotata di gradini che, oltretutto, presentano evidenti segni di danneggiamento strutturale dovuto al tempo e alle radici di alcuni alberi che hanno determinato evidenti deformazioni e danneggiamenti alla struttura. E’ del tutto evidente che una candidatura così importante deve essere sostenuta da investimenti e progetti adeguati capaci di migliorare la mobilità e l’accessibilità nei siti di interesse e nei luoghi storici dell’abitato. In tutti questi anni di governo della città non sono riusciti nemmeno a portare il capolinea dello 011 e 018 all’interno dell’area della Stazione. Eppure, con pochissimo impegno, si potrebbe cambiare radicalmente il volto della porta di accesso all’abitato e all’area archeologica, la Stazione di Ostia Antica, migliorando anche la viabilità della famigerata rotonda semaforizzata di Ostia Antica. Vanno benissimo i tavoli ma se Roma Capitale e il Municipio X non si presenteranno a questi appuntamenti con progetti concreti e una idea per riorganizzare l’accessibilità del sito archeologico e del borgo di Ostia Anitca, temiamo che serviranno a poco. Intanto, ricordiamo a chi ci governa, che le autorizzazioni per costruire l’ecomostro nel cuore Ostia Antica sono state date durante l’amministrazione Raggi. Purtroppo sappiamo anche cosa è successo, i danni pesantissimi e le conseguenze di questa follia in cemento armato. Per la candidatura di Ostia Antica a sito dell’Unesco servono fatti concreti e non parole sparse al vento.