Il diciannovenne pilota bresciano proviene dai rally e dai monomarca e per continuare la sua crescita agonistica ha scelto di correre nel campionato italiano TCR DSG Endurance con una Golf GTI

La griglia di partenza del nuovo Campionato Italiano TCR DSG Endurance si arricchisce di un giovanissimo protagonista: il bresciano Andrea Mabellini, che ha appena diciannove anni ed è pronto a ldebutto nel turismo con una Volkswagen Golf GTI DSG.
Andrea Mabellini ha ereditato la passione dal papà Renato, a lungo navigatore nei rally. Fin dalle sue prime apparizioni in pista – nel trofeo monomarca Abarth – il giovane bresciano ha dimostrato subito un talento naturale, piazzandosi terzo alla fine della scorsa stagione, al suo secondo anno di competizioni in pista.
“Non ho mai corso in kart, ma fino a 16 anni mi sono allenato soltanto con il simulatore”, spiega Andrea Mabellini. “Poi ho debuttato nei rally quando non avevo ancora 18 anni: correvo nelle prove speciali e nei trasferimenti guidava il mio navigatore, perché non avevo ancora la patente”.
Perché hai deciso di correre nell’italiano TCR DSG Endurance?
“Secondo me è un campionato intelligente, si prospetta molto combattuto e poi mi solletica l’idea di correre a Misano nel contesto del DTM. Ci sono nomi importanti al via, credo sia il palcoscenico ideale per mettermi in risalto”.
Quando hai provato la macchina? E come l’hai trovata?
“L’ho testata per la prima volta a Adria e Il feeling è stato immediato. Sono abituato alla trazione anteriore, ma rispetto alle vetture che ho guidato finora, questa è una vera macchina da corsa. Poi ho fatto un altro test a Cremona con Elite Motorsport. Non ho girato molto ma mi sento pronto per la prima gara”.
Dividerai l’abitacolo della Golf con un compagno di squadra ancora da confermare, quindi è sicuramento presto per fare previsioni sul campionato. Ma tu personalmente cosa ti aspetti da questa stagione?
“Sicuramente sarà una bella esperienza, quindi preferisco stare con i piedi per terra e vedere come andranno le prime gare. Sono novello su questo tipo di auto, quindi dovrò cucirmela un po’ addosso. Comunque con la gara di due ore, anche correndo in due, avrò modo di fare esperienza velocemente”.
Andrea punta a fare bene in particolare nelle tappe del Mugello, che considera una “pista speciale” e intanto si allenerà partecipando al Rally 1000 Miglia con la fidanzata Virginia come navigatrice.
Cosa vuole fare Andrea Mabellini “da grande”?
“Studio ingegneria meccanica all’università di Brescia, e se non riuscissi a fare il pilota di professione, in futuro mi piacerebbe lavorare sempre nell’ambito: per questo continuerò gli studi specializzandomi in ingegneria dell’autoveicolo. Sarebbe bello lavorare in una Casa costruttrice, ma sempre nell’ambito del motorsport, perché per me ha una marcia in più”.
Vuoi aggiungere qualcosa a questa nostra intervista?
“Ringrazio chi mi dà una mano, gli sponsor e in particolare la Scuderia Mirabella Mille Miglia. E do appuntamento a tutti a Brescia il 28 marzo alle 18.30 dal concessionario Mandolini Auto, dove faremo la presentazione della macchina”.
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