Il Partigiano Lido Duranti, nato nella località “Corte Rossi” del paesino di Orentano, nel Comune di Castelfranco Di Sotto in provincia di Pisa, nacque il 7 aprile del 1919. Dunque il prossimo 7 aprile 2019 saranno passati 100 anni esatti dalla nascita di colui che, secondo le ricostruzioni storiche (ultime quella del pronipote Lorenzo Proia) guidò la Resistenza aciliana, alla quale presero parte 75 persone della borgata, istruite all’uso delle armi, oltre ai Combattenti della città di Ostia di allora, al tempo già località considerevole, anche loro sotto gli ordini di Lido Duranti coadiuvato dal fratello minore Nello Duranti (i Fratelli Duranti erano gli unici due graduati) e assistiti da altri protagonisti della Resistenza di Acilia, come Guerino Rossi e suo figlio, lo studente universitario “borgataro” Giuliano Rossi. La vita di Lido si interruppe il 24 marzo del 1944, barbaramente trucidato alle Fosse Ardeatine assieme ad altre 335 vittime compresi molti uomini della Comunità Ebraica Romana, la più antica d’Europa, una comunità presente nella Città Eterna almeno un secolo prima dell’arrivo dell’ebreo Pietro del Nuovo Testamento, che partecipava attivamente a molte elezioni sin dalla Repubblica Romana e che poi, millenni dopo, contribuì grandiosamente all’epopea Risorgimentale.

I due Partigiani Duranti e i due Partigiani Rossi, i principali protagonisti della eroica Resistenza aciliana che coinvolse l’intero quartiere, erano toscani. Proprio in Toscana Lorenzo Proia, ideatore e responsabile di Progetto Duranti si è recato tra il 14 e il 15 marzo, in visita nelle terre natie dei Duranti per incontrare il Sindaco di Castelfranco Di Sotto Gabriele Toti. Il Sindaco Toti, primo tra i primi cittadini di questo Comune, si reca ogni anno, da tre, alle annuali Commemorazioni per le Fosse Ardeatine sotto la direzione del Capo dello Stato e nutre una sensibilità e una attenzione particolare verso la figura dell’eroe locale Lido Duranti, ricordato nel paese con un Monumento ai Caduti e una via a lui dedicata in pieno centro.  Toti e Proia hanno coordinato un memorandum che vedrà Toti partecipare alle Celebrazioni delle Fosse Ardeatine a Roma e Proia salire in Toscana per il 25 aprile, quando nel paese di Orentano che diede i natali ai Duranti si modificherà il Monumento ai Caduti con una solenne Commemorazione ufficiale alla quale Lorenzo Proia, pronipote del Martire delle Ardeatine Lido Duranti, è stato ufficialmente invitato a partecipare.

Progetto Duranti, tramite i suoi sempre più numerosi aderenti, tra i giovani e i meno giovani, e le Associazioni politiche o meno politiche con cui opera, si sta adoperando affinché questa Primavera del 2019 sia particolarmente pregnante per quanto concerne un ricordo particolarmente sentito dalla popolazione di Ostia, dell’hinterland e delle località prossime, della Resistenza e suoi Valori. In questo si accoda totalmente al processo che parte dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia del X Municipio, la ‘Elio Farina’, partecipando attivamente al processo di “costruzione del 25 aprile” coinvolgendo quanti più “volenterosi” possibili.

“Per il 7 aprile prossimo – dichiara Lorenzo Proia – stiamo organizzando insieme all’Anpi una Festa rivolta a giovani e giovanissimi in Piazza Capelvenere, che non sia celebrativa ma una giornata di allegria e di spensieratezza, ovviamente nell’ottica del valore della Resistenza. L’idea è quella di unire musica e teatro. Ecco allora che la 17enne Erica Rossini, attrice professionista e membro giovanile sin dal principio di Progetto Duranti, organizzerà degli spettacoli teatrali, probabilmente monologhi, assieme ad altri attori suoi giovani colleghi, con esibizioni che siano di spirito antifascista e antirazzista, ma anche artistico, il che in fondo è legato da un filo unico. Inoltre, teniamo ancor di più che all’evento vi sia musica dal vivo, di band locali, magari di Acilia, secondo l’intuizione della Consigliera Municipale 22enne Margherita Welyam che sin dal principio è un punto di riferimento per noi e che nelle ultime settimane, a partire dal Forum per Capelvenere del 25 gennaio, ha donato tempo ed energie preziose a Progetto Duranti. Questa Festa, più che da antifascisti più maturi, dovrebbe essere occasione per le nuove generazioni di avvicinarsi a Lido Duranti o di poter gioire della Liberazione che ci ha lasciato, nel suo sforzo ad Acilia come Comandante di decine di combattenti. Come per il 25 aprile può essere una occasione anche di gioia, nel nostro piccolo, nella nostra realtà locale, la Liberazione di Roma e poi della Patria che abbiamo conseguito anche grazie al sacrificio di Lido, che sotto tortura, ricordiamolo, alle carceri di Via Tassi si rifiutò di fare i nomi di 40 compagne e compagni della non popolosa allora borgata di Acilia, un vero e proprio Eroe come è stato delineato dallo studio storico a lui dedicato nell’ormai lontano 2002 e che, del resto, sin dal 1946 è ricordato da Acilia non solo con una targa ma anche con orgoglio di quartiere”.

Il 24 marzo, nella mattinata, ci saranno le celebrazioni ufficiali del X Municipio a Piazza Capelvenere alla quale Rossella Duranti, figlia del Partigiano Nello Duranti e nipote del fratello di quest’ultimo Lido Duranti, è stata ufficialmente invitata e aderisce con piacere. Progetto Duranti invita i cittadini ad unirsi a questa celebrazione. Parimenti, nel pomeriggio, alle 17 l’Anpi lascerà un fiore per Lido Duranti sempre a Capelvenere, e a seguire alla Casa del Popolo ‘Pio La Torre’ della suddetta Piazza verrà proiettata la pellicola “Giorni di Gloria” del maestro Luchino Visconti, di Giuseppe De Santis e Marcello Pagliero; il film tratta del drammatico e barbaro Eccidio delle Fosse Ardeatine del 24 marzo. “Noi ci uniamo – aggiunge Proia – alle celebrazioni Anpi e speriamo nel massimo coinvolgimento dell’Antifascismo del X Municipio, entro le logiche della realtà contingente assai drammatica con neofascisti e neonazisti sempre più presenti, a tutti i livelli, nelle Istituzioni (argomento che è stato al centro delle ore di colloqui con il Sindaco toscano Toti, avendo nelle terre natie di Lido Duranti le stesse drammatiche problematiche del X Municipio) e risulta evidenti e ad ogni persona munita di senso critico anche tra i Ministeri. L’iniziativa dell’Anpi ‘Elio Farina’ e della Casa del Popolo, la cui anima è Vincenzo Bellantoni, è meravigliosa e ci vedrà assolutamente partecipi in forze, ma invitiamo soprattutto la popolazione e, perché no, i giovani, ad unirsi a noi”.

Progetto Duranti parteciperà, si capisce, anche alle celebrazioni del 25 aprile nel X Municipio, sulle cui modalità si sta lavorando di concerto tra le varie realtà antifasciste del territorio e che quest’anno saranno particolarmente vive. Marco Possanzini, Segretario di Sinistra Italiana e grande sostenitore di Progetto Duranti, sogna di rinnovare poi a Piazza Capelvenere lo storico 1° maggio che radunava migliaia e migliaia di persone e che spesso vedeva anche la presenza del Sindaco di Roma, anche su questo fronte Progetto Duranti è al lavoro, per ora di elaborazione intellettuale.

“Sullo sfondo di tutto questo – conclude Proia – abbiamo, non certo a caso, fatto partire in questo mese di marzo la raccolta firme per rinominare ‘Piazza Capelvenere’, ‘Piazza Fratelli Duranti’ dai Partigiani Lido e Nello, siamo nelle piazze dalle 3 alle 5 volte a settimana per tutto il mese ed è solo l’inizio. Avevamo solo circa 200 firme raccolte in poche iniziative e con poche personalità a carattere strategico e prevalentemente simbolico. Adesso, nei primi 6 banchetti, dalla durata media di poco meno di due ore, abbiamo convinto oltre 430 (130 alle Primarie del Partito Democratico che si è gentilmente offerto) cittadini del X Municipio a firmare per la riqualificazione della Piazza ma anche per la Memoria, nei centri nevralgici di Acilia e di Ostia, le firme vengono soprattutto da donne e uomini dell’hinterland, e non possiamo non respirare tra i cittadini che si accostano a questa iniziativa un senso di liberazione dal revisionismo storico imperante, dal neofascismo violento che si dichiara istituzionale e anche dalla bassezza culturale che non può essere classe dirigente ma, stando alle ricostruzioni dei maggiori quotidiani, domina il nostro Municipio e che ha portato e porta, direttamente e indirettamente, anche sulla Resistenza e sulla Memoria,  a veri e propri rovesciamenti tra chi ha Liberato e chi ha seminato morte, inciviltà, violenza, ignoranza e devastazione culturale, materiale e umana”.