Nonostante tutto la vita continua, pur nella drammaticità del momento, bisogna trovare la forza per continuare sino al momento in cui si potrà riprendere a vivere come facevamo tutti prima che l’epidemia di COVID-19 colpisse, così violentemente, il nostro Paese. Il tempo è piombato in una sorta di cristallizzazione, di blocco, come se i fotogrammi dei granelli della clessidra si fossero, istantaneamente, “freezzati” a metà del loro percorso di caduta tra l’ampolla superiore e quella inferiore. In questo forzato movimento al rallentatore del genere umano, all’avanti piano, quasi indietro, imposto con le ben note limitazioni ed il distanziamento sociale che ci sono stati imposti, ci sono esseri viventi, non umani, che comunque bisogna continuare a curare, proteggere ed accudire. I nostri amici animali, oltre a quelli canonici che popolano le aie e le stalle delle zone rurali della nostra penisola, ve ne sono altri, decisamente meno comuni e più esotici ed a volte, anche, a rischio estinzione. Di quest’ultimi, la Fondazione Bioparco di Roma, all’interno di Villa Borghese, è un esempio di eccellenza nella loro protezione, conservazione e cura. I keepers, che se ne prendono cura in prima persona, oltre, ovviamente, al personale veterinario, continuano il loro lavoro, anche in questi giorni di restrizioni, curano la pulizia degli spazi a loro dedicati, preparano i pasti e li servono con amore e dedizione. Ci dicono che anche gli animali, a modo loro, esternano la loro perplessità nel vedere i keepers proteggersi naso e bocca con le mascherine, nel non udire il consueto vocio dei visitatori, le voci entusiaste e curiose dei tanti bambini che fanno loro visita; avvertono anche loro il silenzio dovuto dalla situazione; ma non sono lasciati soli, i keepers continuano, instancabilmente, a prendersene giornalmente cura. Andrà tutto bene, e quando questa situazione emergenziale finalmente terminerà, potremmo nuovamente far visita a queste stupende creature, stupirci nuovamente per le loro forme, dimensioni, colori e morfologia; sono piuttosto sicura che, anche loro, saranno in grado di apprezzare il fatto di essere nuovamente in compagnia, come se nulla fosse successo.

Michela Cossidente

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Video: Fondazione Bioparco di Roma