Un pubblico numeroso ha partecipato alla giornata celebrativa per i vent’anni dall’istituzione del Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano, organizzata sabato 23 novembre nell’affascinante cornice del Castello Odescalchi di Bracciano. L’evento si è aperto con una camminata guidata dal lungolago di San Celso al castello, con spunti naturalistici e storici, organizzata in collaborazione con le Associazioni Forum Clodii e Il Cammino delle Terre Comuni. Nella sala “ex scuderie”, oltre all’area gastronomica con prodotti tipici locali curata dall’Ass. Rione Monti di Bracciano ed alla mostra del Museo delle tradizioni di Anguillara a cura dell’Ass. Sabate, sono stati allestiti i laboratori di educazione ambientale a cura dell’Ass. G.Eco e del Parco.
La sala ex granai, oltre ad uno spazio riservato alle associazioni per la divulgazione e la promozione di progetti e iniziative, ha ospitato le mostre fotografiche di Paola Scarsi e la Mostra del Consorzio Artisti del Lago (COALA). Dopo l’affascinante viaggio attraverso i sapori e i profumi dell’enogastronomia rinascimentale presentato da Sandra Ianni, la parola è passata alle scuole del territorio: gli studenti hanno recitato poesie e prose e presentato cortometraggi sul tema dell’ambiente naturale e della sua salvaguardia.
A seguire, il convegno sulla conservazione della memoria e la promozione del territorio attraverso un progetto di riscoperta dei percorsi e del paesaggio della transumanza tradizionale del Lazio, in collaborazione con il Parco dell’Appia Antica e il Dipartimento Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura, Sapienza Università di Roma. Nel pomeriggio, dopo la visita al Castello guidata a due voci dal Museo e dal Parco, spazio al progetto regionale “Ossigeno”, la cui fase operativa è stata inaugurata nei giorni scorsi dal Presidente Zingaretti, con la messa a dimora di un albero di leccio nel giardino del Castello, in presenza di rappresentanti istituzionali
regionali e locali, delle scuole e delle associazioni. Il programma dell’evento è proseguito con l’esibizione di David Riondino, che ha interpretato poemi medievali e racconti sulle tradizioni locali accompagnato a ritmo di jazz dal maestro Paolo Damiani, seguita dalla suggestiva proiezione fotografica di Alessandro Ferro “50 sfumature di Lago”.
Prima della rappresentazione teatrale “Briganti & Gran Tour” di Alessio Telloni, evento che ha concluso la serata, si è svolta la conferenza “venti anni di parco”, moderata dal Sindaco di Oriolo Emanuele Rallo, in cui i
rappresentanti istituzionali del presente e del passato hanno raccontato la storia dell’Area Protetta, dei traguardi raggiunti come il riconoscimento della faggeta di Monte Raschio Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO e degli obiettivi presenti e futuri, passando attraverso la recente sentenza del Tribunale Superiore delle Acque a conferma dello stop ai prelievi dal Lago di Bracciano, le azioni in atto per il contenimento dei danni da fauna selvatica, fino ad arrivare al Piano del Parco, definito come prezioso strumento di pianificazione e programmazione dello sviluppo futuro del territorio, di cui ancora non si è concluso l’iter di approvazione.
Oltre alla diretta social a cura dell’Ass. L’Agone, all’evento sarà dedicato il montaggio di un filmato realizzato con il coordinamento del produttore cinematografico Claudio Zamarion.
Ringraziamo l’Assessore Enrica Onorati, Il Direttore Vito Consoli, i Consiglieri regionali, i Sindaci del territorio, i rappresentanti della Comunità del parco, tutti gli aderenti al Marchio di Qualità del Parco e al programma Tesori Naturali unitamente a tutte le Associazioni e i cittadini intervenuti – dichiarano congiuntamente il Presidente Vittorio Lorenzetti e il Direttore Daniele Badaloni – che hanno condiviso con noi la celebrazione del
ventennale, organizzata in perfetta sinergia con tutte le realtà locali e con grande spirito di squadra tra tutti i dipendenti del Parco. Questo spirito di grande collaborazione e di condivisione collettiva di un unico obiettivo
comune, conclude Lorenzetti, è lo stesso che ha contraddistinto tutte le istituzioni regionali e locali, i comitati, le associazioni e i cittadini che si sono mossi insieme a difesa del Lago di Bracciano. Se il momento peggiore per
il lago sembra ormai alle spalle è anche e soprattutto merito di questo prezioso spirito di unità che dobbiamo mantenere inalterato e che dobbiamo riservare anche agli operatori turistici, ai pescatori e agli operatori agricoli che stanno attraversando momenti di difficoltà.
Con le piogge cadute nel fine settimana infatti, il livello idrometrico si è attestato sui -122cm rispetto allo zero, con un recupero di ben 30 centimentri nel solo mese di novembre (l’estate era iniziata a -127cm e si era conclusa a -155).
Secondo le previsioni degli esperti, con precipitazioni nella media e in assenza di prelievo, c’è bisogno ancora di qualche anno per completare la risalita del livello del lago verso la sua media storica.
Il ritorno ad un livello idrometrico “ottimale” costituirà tuttavia solo il presupposto, e non il punto d’arrivo, affinché l’ecosistema possa essere messo in condizione di completare il recupero delle sue funzionalità ecologiche, garantendo a tutti la fornitura dei cosiddetti “servizi ecosistemici”.