I nuovi rischi negli incidenti stradali” è il titolo del seminario organizzato dai Vigili del fuoco con la partecipazione della Polizia Stradale, le Polizie Locali, il SUEM, Autovie Venete e CAV, svoltosi giovedì 16 dicembre.
L’incontro, un approfondimento formativo sui molteplici rischi che gli operatori dei diversi enti di soccorso corrono giornalmente durante l’attività lungo le strade.
L’incontro è stato fortemente voluto da Mauro Luongo, comandante dei Vigili del fuoco di Venezia per promuovere sempre di più la cultura della sicurezza e del soccorso. Luongo, moderatore dell’incontro introducendo i lavori ha ricordato Maurizio Tuscano, l’agente della Polizia Stradale di Udine, venuto a mancare qualche giorno fa in autostrada durante il rilevamento di un incidente stradale.
Il direttore interregionale dei Vigili del fuoco, Loris Munaro, nel saluto all’assemblea ha fatto il punto sull’evoluzione tecnica del rischio in cui giornalmente gli operatori del soccorso agiscono per portare aiuto.
Il saluto ai partecipanti presenti in gran numero anche da parte di Elena Natale, comandante della Polizia Stradale di Venezia in rappresentanza del compartimento del Veneto, che ha ricordato l’importanza della sinergia tra i diversi attori del soccorso.
Russo Dario, in rappresentanza del compartimento della Polizia Stradale del Friuli Venezia Giulia, ha salutato l’assemblea, ricordando ancora una volta Maurizio Toscano e gli aspetti specifici dei  rischi incidentali in ambito autostradale.
 “L’incidente stradale moderno” è stato l’approfondimento tecnico affrontato dai formatori dei Vigili del fuoco: Paolo Munaretto, Luca Puppa e Marko Metlika.
Analizzate e prese in esame diversi scenari d’intervento tecnico, dove sono state evidenziati i nuovi pericoli derivanti dalle nuove tecnologie costruttive dei veicoli e le diverse alimentazioni.
Pericoli che comportano da parte dei soccorritori una diversa valutazione del rischio e di approccio all’intervento.
Formazione condivisa e trasversale, condivisione in tempo reale delle informazioni, questi alcuni degli argomenti emersi nella  tavola rotonda finale a cui hanno preso parte i rappresentanti del COA di Padova e Udine, del SUEM, e i rappresentanti di CAV ed Autovie Venete.

 

 

 

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