Il 22 febbraio ricorre la nascita dell’artista italiano Paolo Salvati, noto pittore contemporaneo nato a Roma nel 1939,  scomparso nel 2014, inserito dall’Enciclopedia Treccani nella storia dell’arte nazionale lo scorso 2024 (https://www.treccani.it/enciclopedia/eol-salvati-paolo/).

Tra i più significativi artisti figurativi della pittura poetica, la sua cifra stilistica è caratterizzata da una attenta ricerca sul colore, con cui ha realizzato lirici paesaggi visionari, in sintonia con le proprie esperienze interiori e in costante dialogo con l’universo circostante e l’esplorazione dei limiti dell’immaginario. Salvati diversamente da molti della stessa generazione ha sempre asserito il valore della pittura pura, lontano per scelta da formalismi accademici, dal citazionismo e dal nomadismo culturale, rimane ancorato alla tradizione, all’artigianalità del fare, con una pittura completamente interiore dai valori classici, non si lascia ammaliare dall’idea che l’arte debba cambiare il mondo, ma persegue l’idea che l’arte debba esprimere sé stessi (https://www.catalogoartemoderna.it/artisti/paolo-salvati-0).

A cura dell’Archivio Paolo Salvati, archivio documentale dedicato all’opera del pittore italiano organo dell’associazione culturale Paolo Salvati Onlus, nel corso del 2025 e 2026 sarà organizzata una retrospettiva itinerante tra Parigi e Roma.

Allo stesso artista, nel  corso del 2024, era stata dedicata una prima mostra l’antologica a Roma  dal titolo “Melodie Cromatiche”  nella Sala del Cenacolo del Complesso di Palazzo Valdina della Camera dei deputati, sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, del Ministero della Cultura, con gli auspici della Presidenza della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, in persona del Presidente la Commissione Federico Mollicone e dell’ICAS, Intergruppo Parlamentare Cultura, Arte, Sport.

L’Archivio Paolo Salvati, nasce nel 2019, dalla volontà dei figli, Andrea Salvati e di Francesca Salvati; l’organizzazione madre persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale ed umanitarie, organizzazione di giornate di studio e ricerca, simposi, corsi, convegni e similari nel campo delle arti, organizzazione di concorsi letterari, istituzione di premi di merito. L’archivio svolge attività di catalogazione dei dipinti originali, pubblicazione di opere librarie, saggi, divulgazione in ambito bibliografico.

 

Sintesi biografica di Paolo Salvati

Pittore italiano (Roma 1939 – 2014). Precocemente avviato alla carriera artistica, presente alla Biennale di Alatri (1962, 1964), attivo in Sardegna dalla fine degli anni Sessanta, qui partecipò alla II Biennale regionale centro studi arborensi (1967), esponendo a Cagliari, Bosa, Oristano, Paulilatino. Presente negli anni Settanta in numerose collettive, membro dal 1980 dei Cento Pittori di via Margutta, alla sua prima personale alla galleria La Bitta di Roma (1986) seguirono quelle nelle gallerie Doria di Porto Ercole (1995) e Il selvaggio di Roma (2003); negli anni successivi Salvati espose alla I estemporanea di Subiaco e al museo MaMEC di Cerreto Laziale (2007), e alla Biennale d’arte contemporanea di Trani (2009). Viene riconosciuto nel 2005 Cittadino illustre della Regione Lazio. Vive a Parigi nel 2008. Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2012), le sue spoglie riposano a Roma nel Cimitero del Verano, al primo gruppo monumentale.

Ultimo aggiornamento: 11:59