Una cerimonia semplice ed essenziale, in conformità alle disposizioni dell’ultimo DPCM, quella che stamane ha avuto luogo a Scaltenigo, Frazione nel territorio del comune di Mirano, Comune dell’interland Veneziano.

L’alza bandiera e la preghiera per i soldati defunti del Parroco, Don Luciano Minetto, i due momenti che hanno preceduto la deposizione di una corona di alloro dell’Amministrazione Comunale, posta ai piedi del monumento ai “Caduti in Guerra“, da parte di una ristrettissima rappresentanza delle Associazioni dei Combattenti e d’Arma.

Il Monumento, un piccolo obelisco a base quadrata, con incisi sulle pareti i nomi dei soldati caduti in entrambi i conflitti mondiali, o dispersi a causa degli stessi, situato nel giardino confinante con la SP 30, a lato sud della Chiesa del XIV Secolo.

L’asciutta cerimonia si è conclusa con il messaggio del Vice Sindaco, Giuseppe Salviato, che ha voluto sottolineare il senso ancora più profondo della commemorazione di quest’anno; il 4 Novembre, infatti, oltre a ricordare la fine delle ostilità della Prima Guerra Mondiale in base all’armistizio firmato a Villa Giusti, nei pressi di Padova, viene celebrata la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. “Mai come prima, quest’anno, dobbiamo essere uniti, al di là del credo politico, della provenienza territoriale, per far fronte alla sfida del Covid-19”. Il Vice Sindaco Salviato ha inoltre ricordato come le “Forze Armate abbiano contribuito in maniera determinante, con il proprio personale Medico ed Infermieristico, nonché con l’ausilio delle loro infrastrutture ospedaliere, a far fronte all’emergenza SARS-CoV-2”.

Michela Cossidente

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