Ballo!, il progetto originale del M° Ambrogio Sparagna giunto quest’anno alla sua XIII Edizione è stato un tributo a Micha van Hoecke l’indimenticato ballerino, coreografo e regista belga, che dal 2010 al 2014 è stato anche direttore del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, prematuramente scomparso il 7 Agosto del 2021.

La Cavea, l’ampia arena dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, è stata letteralmente “invasa” dal pubblico colorato e festante, delle grandi occasioni.

Accompagnato come di consuetudine dai solisti dell’OPI (Orchestra Popolare Italiana) Ambrogio, ed il suo inseparabile organetto, hanno dato vita ad uno spettacolo, durato oltre due ore, in un crescendo di emozioni, sensazioni e quadri musicali dal forte impatto emotivo.

Con il concerto di quest’anno, Sparagna, con un parallelo cinematografico, ha trasformato la Musica Popolare dal Bianco&Nero al Colore; è riuscito a combinare, nella sua instancabile ricerca, due “elementi” che a prima vista sembrerebbero incompatibili: la Musica Popolare e la Danza Moderna.

I danzatori dalla compagnia di Mvula Sungani, che hanno ballato sulle note ancestrali proposte da Sparagna, sono riusciti a penetrare le sonorità “tradizionali” del Maestro con tutta la forza e potenza espressiva della loro danza moderna; hanno creato coreografie dinamiche con le quali i loro corpi, e le loro movenze, si sono avviluppate perfettamente all’incalzare ritmico delle sonorità scelte per la scaletta di questa edizione di Ballo!.

Ma, siccome “non in pane solo vivet homo”, non potevano di certo mancare le coreografie originali ideate dalla vulcanica Francesca Trenta per il Corpo di Ballo Popolare.

In una sorta di staffetta ideale, Mvula Sungani e Francesca Trenta si sono passati il testimone delle coreografie, durante tutto il concerto, riuscendo così a creare un’atmosfera quasi fiabesca dove realtà ed immaginazione si sono fuse e confuse regalando al pubblico emozioni sempre diverse.

Per consentire al pubblico di “riprendere fiato” Sparagna ha invitato il trio Paranza d’o Lione di Scafati (SA) che con i loro due brani, scanditi dal vigoroso tamburo di Antonio, hanno “cullato” il pubblico al ritmo sincopato delle loro tammurriate.

Di grande impatto anche le voci soliste, a cominciare da quella possente e straordinaria di Raffaello Simeoni, passando per quella ritmata di Francesca Trenta e Clara Graziano per approdare a quella soave di Anna Rita Colaianni, sono state il palcoscenico “calcato” dai danzatori che hanno dato corpo alle differenti vocalità.

Fra i momenti certamente più toccanti del concerto di quest’anno, due delle coreografie ideate da Micha van Hoecke nel 2008, per lo spettacolo di teatro danza sulle musiche di Ambrogio Sparagna, “Sinfonia per una Taranta”, che Miki Matsuse Van Hoecke, vedova di Micha van Hoecke, ha interpretato sul palco della Cavea.

Ambrogio ha voluto omaggiare, inoltre, l’amico Andrea Camilleri interpretando la sua struggente poesia intitolata “Tempo”.

In tutto questo, ed aggiungo finalmente, abbiamo potuto riassaporare le voci del Coro Popolare, diretto magistralmente come di consuetudine da Anna Rita Colaianni, autrice anche degli arrangiamenti, e che per due anni, a causa della pandemia, non aveva potuto esibirsi.

Seguo il lavoro di Ambrogio, con passione, da diversi anni ormai; mi sono appassionata ed apprezzo la sua musica, il suo personale stile di fare musica: pulito, originale, sincero.

Dire semplicemente che mi piace sarebbe assolutamente riduttivo, provo un piacere davvero genuino e profondo nell’assaporare le sensazioni che riesce, immancabilmente, a trasmettermi ma, ed ho il dovere di essere onesta, con l’edizione di quest’anno di Ballo! Ambrogio è riuscito davvero ad “alzare l’asticella” qualitativa della Musica Popolare.

Potrà apparire scontato, ma per quanto mi riguarda non lo è: la XIII edizione di Ballo! è stato in assoluto il più appassionante concerto del M° Ambrogio Sparagna a cui abbia mai assistito ma, per parafrasare “Il Drake”, Enzo Ferrari, “Il concerto più bello di Sparagna è il prossimo” perché Ambrogio, ormai, ci ha abituato a stupirci con ogni suo nuovo concerto.

.

Michela Cossidente

© 2022 HTO.tv – Riproduzione Riservata