Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la celebrazione del 76° anniversario della Liberazione. La cerimonia, condotta dall’attrice Greta Scarano, è stata aperta dall’esecuzione dell’Inno d’Italia da parte dei Maestri Daniele di Bonaventura e Marcello Peghin e dalla proiezione di un filmato realizzato da Rai Cultura-Rai Storia. Lo storico prof. Emilio Gentile ha svolto una riflessione sul significato storico e politico del 25 Aprile. La conduttrice ha letto la poesia “Aprile 1945″, di Dino Buzzati, ” e la testimonianza di Virginia Macerelli, unica sopravvissuta all’eccidio, del novembre 1943, di Pietransieri in Abruzzo, e un brano di Enzo Petrini tratto da i “Quaderni del ribelle”. E’ stato proiettato un estratto del documentario Rai “La donna nella Resistenza” realizzato, nel 1965, da Liliana Cavani e eseguiti dai Maestri di Bonaventura e Peghin i brani musicali “Reminiscenze ” e “Bella ciao”. La cerimonia si è conclusa con il discorso del Presidente della Repubblica. Erano presenti i Presidenti del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Casellati, della Camera dei Deputati, Roberto Fico, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, il Presidente della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio, il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e i rappresentanti dell’ANPI e delle Associazioni Combattentistiche e Partigiane e d’Arma. In precedenza il Capo dello Stato e il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, si sono collegati in videoconferenza dal Quirinale con le scuole vincitrici del concorso nazionale “Uguaglianza e pari dignità sociale, conquiste della democrazia”. Prima della cerimonia il Presidente Mattarella ha deposto una corona sulla Tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria e si è recato al Parco XVII aprile 1944 dove ha deposto una corona sul monumento che ricorda le vittime del rastrellamento del Quadraro.

Il mio ricordo, oggi, va a due residenti del Quadraro, Sisto Quaranta, ultimo dei sopravvissuti al rastrellamento del Quadraro, deceduto il 5 Ottobre del 2017 all’età di 93 anni, che ho avuto l’immenso onore di conoscere, e che mi ha raccontato le atrocità subite durante il suo lungo periodo di prigionia in Germania come “Lavoratore Volontario” e che oggi sarebbe stato orgoglioso di assistere alla Cerimonia.

Wanda Prosperi, sopravvissuta al rastrellamento del Quadraro, che ha visto il padre, Vittorio, rastrellato dalle truppe nazi-fasciste e deportato in Germania, anche lui, come “Lavoratore Volontario”.

Eravamo vicine di casa al Quadraro, e ricordo ancora come anche lei mi abbia raccontato, con vivida lucidità e disarmante umanità, gli accadimenti di quel 17 Aprile di 76 anni fa.

Video: Quirinale