Per il secondo anno consecutivo, a causa della pandemia da Covid-19, le celebrazioni del 25 Aprile (quest’anno ricorre il 76° anniversario della Liberazione), si sono svolte in maniera limitata e ristretta.

Una cerimonia sobria ma non meno sentita quella che si è svolta in Piazza Martiri a Mirano, Comune della Città Metropolitana di Venezia, decorata al valor militare per la guerra di liberazione e insignita il 28 giugno 1985 della Croce di guerra al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l’attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.

La commemorazione è iniziata con l’alzabandiera nella piazza centrale, Piazza Martiri, sulle note dell’Inno degli Italiani, l’Inno di Mameli, alla presenza della Sindaca, Maria Rosa Pavanello, di una rappresentanza della Giunta Comunale, della locale Tenenza della Guardia di Finanza, della locale Caserma dei Carabinieri, della Polizia Locale, della Protezione Civile e dell’ANPI.

Immediatamente dopo l’omaggio di tutte le autorità al monumento al Partigiano di Augusto Murer, in ricordo dei partigiani trucidati a Mirano durante la Resistenza.

La Sindaca ha poi salutato la cittadinanza che ha potuto seguire la diretta della cerimonia sui profili social del Comune ricordando il senso profondo della celebrazione di quest’anno paragonando la lotta di liberazione con la lotta contro la pandemia.

Il ringraziamento agli operatori sanitari in prima linea che quotidianamente si prodigano per curare quanti sono stati colpiti dal virus ha fatto da preludio alla lettura dei nomi dei Martiri di Mirano, giovani cittadini che furono trucidati per aver difeso la libertà.

Un applauso spontaneo, dei pochi presenti, alla fine della lettura di quei nomi, ha interrotto il discorso della Sindaca, simboleggiando il senso di gratitudine per il loro sacrificio.

La Sindaca ha poi sottolineato il valore della memoria, l’importanza di ricordare gli eventi, i loro significati, evidenziando come sia l’ANPI Nazionale e lo SPI CGIL hanno promosso il “Memoriale della Resistenza Italiana”, un progetto curato da Laura Gnocchi e Gad Lerner, che raccoglie le testimonianze di circa cinquecento fra Partigiane e Partigiani

In collaborazione con l’ANPI Mirano ed il Centro per la Pace e la Legalità Sonja Slavik” è strato prodotto un video-documentario intitolato “Resistenza, Liberazione, Costituzione” che, con letture, interviste e documenti filmati, ha visto il coinvolgimento di molte persone di più generazioni a conferma di quanto sia sentito, questo tema, dalla cittadinanza.

Al termine del suo discorso, la Sindaca, ha lasciato la parola ad una giovane, diciottenne studentessa, in rappresentanza dell’ANPI Comunale.

Maria Vittoria, questo il suo nome, con la voce incrinata dall’emozione ma, non di meno, cristallina, ha voluto testimoniare un punto di vista diverso, quello di una giovane, della sua età, che oggi può godere delle libertà che ormai diamo tutti per scontate, solo perché, altri giovani, della sua stessa età, 76 anni fa hanno sacrificato la loro vita perché noi tutti, oggi, potessimo godere di quelle libertà che per loro erano, e sono restate, purtroppo, solo un sogno.

Ha poi voluto ricordare il sacrificio dei cugini e del fratello della nonna, morti a 22, 20 e 18 anni, e come lei intenda impegnarsi per sentirsi non solo liberata ma libera.

Le celebrazioni si sono concluse sulle note di “Bella Ciao”.

Michela Cossidente

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