In merito alla notizia della scoperta di un sistema fraudolento che sarebbe stato utilizzato per superare le prove del concorso del 2016 per Volontari in Ferma Prefissata quadriennale (VFP 4) nelle Forze Armate, portato alla luce da un’indagine della Guardia di Finanza su mandato della Procura di Napoli, lo Stato Maggiore della Difesa rende noto che, fin dall’avvio dei primi accertamenti, erano stati assunti con immediatezza alcuni provvedimenti per impedire il ripetersi di tali illeciti, senza andare ad inficiare le delicate indagini disposte dalla magistratura. Nel rinnovare piena collaborazione e disponibilità alla Procura per fornire ogni ulteriore elemento che sia ritenuto utile al fine di fare piena chiarezza sulla vicenda, lo Stato Maggiore della Difesa si appresta a intraprendere tutti i provvedimenti possibili nei confronti dei militari e dei civili della Difesa coinvolti, nonché a valutare le necessarie misure di autotutela verso quei militari che risulterebbero vincitori di concorso grazie a questo sistema fraudolento e illecito.