La Fondazione Ermanno Casoli (FEC) presenta mercoledì 25 luglio 2018 nella sede dell’ISTUD (Istituto Studi Direzionali) a Milano, presso Asap Hub, un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO, che vedrà protagonista l’artista Alessandro Dandini de Sylva, a cura di Marcello Smarrelli. Dandini de Sylva, lavorerà con un gruppo di docenti, ricercatori e project manager dell’ISTUD, la più rilevante  Business School privata italiana, fondata nel 1970 per iniziativa di Confindustria e di un gruppo di grandi aziende italiane e multinazionali, tra cui Olivetti, Pirelli e IBM. ISTUD da sempre forma il management italiano, sostenendo un modello di impresa che oltre alla dimensione tecnica ed economica, esalti quella umanistica. Nato da un approfondimento sul fascino dell’errore fotografico, il workshop s’intitola emblematicamente Accidenti. I partecipanti, attraverso una serie di sperimentazioni con pellicole istantanee, affronteranno i temi del controllo e della casualità, dell’astrazione e della rappresentazione del paesaggio. Il lavoro sarà incentrato sulla semplicità del percepire visivo e su una pratica di stampa quasi artigianale, punto di partenza per una profonda riflessione sulla natura della fotografia. Come sottolinea Marella Caramazza, direttore della Fondazione ISTUD: “Questo workshop fa riflettere su diversi temi oggi fortemente dibattuti nella formazione manageriale e nelle organizzazioni di impresa: la velocità del passaggio dall’idea al progetto e alla sua realizzazione, l’errore come componente saliente della performance, il ponte tra tradizione e futuro, la scarsità di risorse, la necessità di liberarsi da schemi predefiniti, il caso come partner ineliminabile di una bella performance, la “chimica” come ingrediente fondamentale di una relazione di successo”. Il workshop avrà come protagonista una Polaroid Camera degli anni Settanta, che verrà usata come una sorta di pennello per immortalare i colori di una inconsueta tavolozza composta da fogli di carta variopinta. Intervenendo poi nel processo di sviluppo delle pellicole istantanee, i partecipanti creeranno delle immagini fotografiche attraverso un approccio misterioso e quasi alchemico. I paesaggi astratti che ne deriveranno, saranno frutto di un procedimento volto a forzare, rompere e capovolgere l’eterna questione del rapporto tra fotografia, realtà e rappresentazione. Il processo di cui si farà esperienza è coinvolgente e di sicuro impatto, grazie anche alla velocità di sviluppo delle pellicole istantanee che permette un’immediata comprensione del processo creativo. Le fotografie realizzate saranno scansionate, stampate digitalmente e messe in sequenza insieme ai fogli di carta colorata usati nella prima parte del workshop per la manipolazione, in modo da creare un dialogo tra colore e paesaggio astratto. Il materiale rilegato andrà a costituire un libro d’artista. Nella fase finale del workshop sarà allestita, nella sede dell’ISTUD, una mostra permanente delle fotografie prodotte, che andranno a formare un’unica grande opera d’arte costituita da più parti, un segno duraturo  che ricorderà ai partecipanti l’importanza di lavorare insieme pur mantenendo ognuno la propria focalizzazione scientifica, elemento fondamentale in un’organizzazione ad alto contenuto  professionale e intellettuale come è ISTUD.

Alessandro Dandini de Sylva (Roma, 1981) è artista e curatore. I suoi lavori sono stati esposti in istituzioni pubbliche e private tra cui la Flowers Gallery a Londra, la Humble Arts Foundation a New York, il Bund 33 Art Center a Shanghai e l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi. È stato recentemente premiato con il Premio Shanghai, un programma di residenze per artisti emergenti italiani e cinesi, e con Les Promesses de l’Art, un programma di residenze per artisti italiani a Parigi, e selezionato come finalista per il Talent Prize e per il Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee. Il suo primo libro d’artista, Paesaggi, è stato acquisito nella collezione dei libri d’artista della Tate Library ed è stato presentato nelle principali mostre e fiere di editoria d’arte contemporanea come Off Print a Parigi e Londra, I Never Read a Basilea e Unseen ad Amsterdam. Dal 2011 al 2016 è stato curatore di FOTOGRAFIA Festival Internazionale di Roma. Tra il 2012 e il 2016 ha ideato e curato un ciclo di mostre dedicato alla fotografia sperimentale al MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Nel 2013 e nel 2014 è stato curatore ospite alla Fondazione Pastificio Cerere di Roma e alla Fondazione Ermanno Casoli di Fabriano. Dal 2016 è direttore della Fondazione Malaspina di Ascoli Piceno e dal 2017 curatore ospite alla Fondazione Pescheria Centro Arti Visive di Pesaro. Il suo ultimo lavoro, Vuoti e bruciature, è stato presentato nel 2017 da Operativa Arte Contemporanea a Roma e poi esposto alla Fondazione Francesco Fabbri a Pieve di Soligo e da Limone a Londra.  www.dandinidesylva.com