Il Generale Graziano ha partecipato al Meeting internazionale dei Capi di Stato Maggiore della Difesa dei Paesi che aderiscono alla Defence Cooperation Initiative (DECI) che quest’anno è stato ospitato dall’Albania. Scopo di tale iniziativa, promossa dall’Italia e alla quale partecipano oltre al nostro Paese anche l’Austria, la Croazia, la Slovenia, l’Ungheria, l’Albania e il Montenegro  è quello di promuovere, su base regionale e tra Nazioni europee che condividono gli stessi interessi nel campo della difesa, delle linee di azione condivisa e un progetto di cooperazione finalizzati ad incrementare la stabilità della Regione e la crescita della collaborazione tra i Paesi aderenti attraverso la partecipazione comune alle operazioni internazionali, a progetti di sviluppo in ambito tecnico-militare ovvero ad attività addestrative e formative, da perseguire nel prossimo futuro. Il Generale Graziano in qualità di Capo di Stato Maggiore della Difesa della Nazione guida, dopo aver ringraziato il collega albanese per l’organizzazione dell’evento, ha salutato e ringraziato i partecipanti per il supporto continuativo “è mia intenzione – ha affermato il Generale Graziano – rafforzare ancora di più i nostri legami in termini di sforzi comuni, migliorando le nostre relazioni e identificando una strada giusta per il prossimo futuro.” Facendo il punto sulla sicurezza internazionale, il Generale Graziano ha sottolineato come l’attuale situazione geostrategica nella nostra Regione continui ad essere caratterizzata da fluidità, permeabilità e imprevedibilità rilevanti. “Le tensioni latenti, la radicalizzazione religiosa e ideologica, la continua esposizione all’immigrazione illegale, insieme alla fragilità politica ed economica di alcuni Stati vicini – ha evidenziato il Generale –  contribuiscono a porre importanti sfide alla nostra Regione per affrontare le quali è richiesto, oggi più che mai, un approccio globale e concertato.” “In questo scenario molto impegnativo – ha aggiunto il Capo di Stato Maggiore della Difesa – sono certo che la nostra iniziativa possa avere un ruolo credibile, come attore aggiuntivo nella regione, per contribuire al coordinamento delle azioni e allo sviluppo di capacità nell’ambito di un approccio più generale basato sulla cooperazione di una varietà di partner, tra cui  le maggiori organizzazioni internazionali come NATO e Unione Europea, pensando in futuro di poter proporre nuove idee come gruppo nel contesto della cooperazione strutturata permanente (PESCO) che rappresenta un’indiscussa opportunità per tutti noi”. Durante il meeting si è anche affrontato il tema delle minacce provenienti dall’immigrazione clandestina e dall’estremismo violento, cercando di sviluppare una comprensione comune dei singoli problemi e delle loro interconnessioni e di identificare strategie condivise per affrontarle. “È necessario mantenere un dialogo positivo e la condivisione di informazioni su questi temi, al fine di trovare possibili soluzioni, da proporre nei consessi delle maggiori organizzazioni internazionali, che dovranno essere perseguite tenendo sempre conto delle posture e delle sensibilità nazionali dei singoli Paesi”. Ha concluso il Generale Graziano.