I risultati sono positivi, nonostante le condizioni atmosferiche: qualità buona per i vini bianchi, in particolare Chardonnay e Pinot grigio, mentre tra i rossi si distinguono Pinot Nero e Lagrein.

VENDEMMIA 2020, IL CONSORZIO VINI ALTO ADIGE FA IL PUNTO: BUONA QUALITÀ CON DIVERSE ECCELLENZE

Il Consorzio Vini Alto Adige ha tracciato il bilancio della vendemmia 2020, che si è rivelata soddisfacente nei risultati raggiunti, nonostante le condizioni atmosferiche abbiano dato filo da torcere ai vignaioli altoatesini.

“L’annata 2020 è stata sicuramente impegnativa – commenta Eduard Bernhart, direttore del Consorzio Vini Alto Adigedalle prime settimane di maturazione fino alla scelta del momento giusto per vendemmiare. Ma nonostante tutto la vendemmia è stata positiva: in cantina si va delineando un’annata di qualità buona per i vini bianchi, tra cui si distinguono gli ottimi risultati raggiunti da Chardonnay e Pinot grigio. Tra i rossi, Pinot Nero e Lagrein hanno raggiunto una qualità eccellente, con Merlot e Cabernet che si sono attestati comunque su buoni livelli, nonostante lecondizioni meteorologiche precarie abbiano richiesto una vendemmia più precoce. La Schiava si presenta meno corposa rispetto alle annate precedenti”.

L’andamento atmosferico nei vigneti
Sulla scia di quanto già accaduto negli ultimi anni, anche il 2020 ha richiesto ai viticoltori molto lavoro e dedizione nei vigneti. Ai mesi invernali caratterizzati da temperature superiori alla media, con valori termici molto miti per la stagione, ha fatto seguito una primavera inizialmente piovosa, con giornate fredde che alla fine di marzo hanno costretto molte aziende a intervenire in modo mirato contro le gelate, e insolitamente calda nei successivi mesi di aprile e maggio.

Le temperature elevate hanno accelerato la crescita vegetativa e favorito, in alcuni impianti particolarmente soleggiati, un inizio della fioritura insolitamente precoce.

Dopo le piogge copiose tra la fine di maggio e la prima metà di giugno, nelle settimane successive l’andamento termico è stato decisamente più equilibrato: in luglio si sono registrate giornate calde e tipicamente estive, culminate in una breve fase di caldo torrido.

La vendemmia 2020
A fine estate si sono registrate, a più riprese, precipitazioni intense che hanno costretto i vignaioli a scommettere sul momento migliore per dare inizio alla vendemmia.

Nello specifico la vendemmia 2020, rispetto alla media degli ultimi anni, presenta un tenore zuccherino mediamente inferiore di 1 Grado Babo (unità di misura che definisce il contenuto zuccherino presente in un mosto), mentre l’acidità totale si è confermata ai livelli consueti.